Bus turistici, sosta vietata «scippata» ai vigili urbani

L’Ospol denuncia la sistematica delegittimazione dei compiti riservati alla polizia municipale. In un comunicato il sindacato denuncia «l’inesorabile depauperamento dei compiti e dei servizi riservati ai vigili romani». «Il Campidoglio - continua il sindacato - assegna il controllo della sosta vietata e della doppia fila degli autobus turistici agli Operatori della mobilità con l’alibi di evitare futili conflittualità. Non bastavano gli ausiliari della sosta, dell’Atac per le corsie preferenziali, dell’Ama per gli spazi riservati ai cassonetti, delle guardie verdi per i parchi, che hanno mutilato la polizia municipale nel controllo del territorio con ripercussioni nell’intero sistema viabilità. Ad essi si aggiungono gli O.C.M. a cui viene affidato il delicatissimo compito del controllo degli autobus che trasportano turisti». «Gli stessi turisti si aspettano di avere un rapporto con le forze di polizia, in divisa, come avviene del resto in tutte le grandi capitali europee, e non con semplici impiegati comunali della mobilità che hanno creato soltanto confusione per i tanti corpi e corpicini che operano sul territorio: con grande amarezza del turista che non trova più il pizzardone quale punto di riferimento per ogni esigenza - prosegue l’Ospol -. Invitiamo tutti i vigili urbani a continuare a svolgere il proprio servizio fino in fondo, come prevede la legge, non delegando ad altri il controllo di ogni infrazione al codice della strada: pena il dover rispondere della omissione di atti d’ufficio come previsto dall’articolo 328 del codice penale».

«L’Ospol invierà un accuratissimo dossier alla magistratura - conclude - sulla sistematica delegittimazione dei compiti riservati dalla legge alla polizia municipale che oggi sono affidati a personale impiegatizio e a privati».

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