BUSINESS E SHOPPING

DubaiLe gru non smettono di lavorare, nemmeno di notte. Ci sono gli operai cinesi, cingalesi indaffarati a scendere e a salire, con l’attrezzatura da lavoro, a far crescere quelle torri sempre più alte, sempre più strabilianti. Tra tutte le sorelle Dubai è la più vanitosa. È quella che al trucco ci tiene più di tutte. Per questo se lo rifà spesso. È diventata la città dei miracoli economici, dei guinness dei primati, dei superlativi assoluti. È qui che ci sono i grattaceli più alti del mondo, gli alberghi con più stelle degli altri, le fontane più grandi. Dove sfarzo e lusso non smette di brillare. C’è la crisi alle porte. Ma per il momento sembra restare fuori dalla porta. Gli altri guardano i progressi di Dubai dall’alto in basso, aspettando di vederne il crollo e dire: «Lo avevo detto io, tutto quello spreco non poteva resistere. Non poteva andare avanti così». Ma intanto Dubai vive. Al Dubai Mall, l’apoteosi del centro commerciale dove le vetrine dei marchi italiani e francesi non lascino libero un angolo, sono presi d’assalto. I turisti entrano in continuazione ed escono pieni di borse. Sono i giorni di festa, ci sono le vacanze di mezzo, ma certo i turisti non mancano. Arrivano da ogni parte del mondo, moltissimi dall’Arabia Saudita, Yemen, Oman, e poi tantissimi europei, meno gli americani. In giro fiumi di gente, tanti con acquisti griffati al braccio. La crisi qui non si vede. Il collasso non si avverte. Anzi. Non si cercano i saldi e non si va a caccia di outlet.
Stessa cosa succede per gli hotel di lusso. Tra le suite del Palace Old Town Hotel, 4mila e cinquecento euro per una Palace Suite, vista lago (rigorosamente artificiale) non c’è più posto. Anche l’unica Imperial Suite di 35mila euro a notte è occupata. (per informazioni: bflouriot@theaddress.com).
Qualche chilometro più in là, sotto l’ombra infinita del Burj Dubai, il grattacielo più alto del mondo, con i suoi 818 metri è pronto per essere inaugurato. C’è un enorme cantiere che non si ferma. È li che anche Armani ha deciso di investire e di far nascere il primo Armani Hotel negli Emirati Arabi. Un albergo esclusivo, con 160 tra camere e suite, un design interamente firmato da King George. Il lusso piace e, almeno qui continua a funzionare alla grande. Non spaventano i prezzi, i clienti non si lasciano scoraggiare dal futuro incerto e nuvoloso della crisi internazionale. Qui a Dubai si continua a sognare.
Al Burj El Arab, l’albergone a forma di vela e ben sette stelle, che del miracolo di Dubai è il simbolo più noto, la crisi proprio non si vede. Per un drink sulla terrazza panoramica non c’è posto. «Oggi e domani niente da fare, dicono all’ingresso. Forse dopodomani. Eppure i prezzi non sono così convenienti: 270 dirham, più di 50 euro per un cocktail e qualche stuzzichino con la vista sulla vita dei ricchi: spiagge bianche, grattaceli, piste da sci artificiali, isole costruite per il gusto e il piacere dei turisti sempre più esigenti. Eppure i brividi si sono sentiti: a novembre l’annuncio che la Dubai World, società a forte maggioranza statale che ha costruito mezzo emirato chiede più tempo per ripagare i suoi 59 miliardi di debiti. Ma Dubai va avanti. L’anno scorso quasi sei milioni in una città da un milione e mezzo di abitanti, quest’anno il turismo continua ad essere fortissimo.
Tutti si lasciano ancora attrarre dalla sfavillante Dubai. Lo dimostra il forte successo della compagnia aerea Emirates, la terza compagnia aerea più redditizia del mondo e la compagnia in più rapida crescita tra le 20 maggiori compagnie aeree internazionali. La sua sede è a Dubai, la sua flotta comprende 122 aerei, tra cui 10 cargo, ed è tra le più giovani nei cieli. Ma non solo, Emirates prevede di raddoppiare le sue dimensioni entro il 2012. Da ottobre Roma e Dubai sono ancora più vicine: si è inaugurato infatti il secondo collegamento tra l’aeroporto di Roma Fiumicino e l’Aeroporto Internazionale di Dubai, una grande opportunità per i viaggiatori italiani, che avranno a disposizione un nuovo e comodissimo volo notturno per raggiungere, via Dubai, oltre 100 destinazioni in tutto il mondo. I prezzi? Un esempio su tutti: un volo Milano - Dubai partenza il 1° gennaio 2010 a partire da 705.

55 euro in Economy Class tasse incluse. Oppure Milano-Dubai partenza il 15 gennaio 2010 da 655.55. Per informazioni su prenotazioni e tariffe chiamare il numero 06-45206060, oppure visitare il sito web www.emirates.com/it

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica