C’è un cuore giallorossoblù

Massimiliano Morelli

Raccontare la cavalcata vincente che ricondusse il Genoa in A lo scorso anno è stato il compito di Franco Bovaio, firma del Tempo e del Romanista. Il giornalista, cuore giallorosso e simpatie genoane, ha scritto con Nicola Cilento L’anno del Grifone, omaggio a Serse Cosmi (cui è affidata la prefazione) e ai suoi uomini, vincitori sul campo ma poi vinti dalla giustizia sportiva.
Genoa e Roma, le sue due squadre: similitudini?
«L’eccezionale passionalità dei rispettivi tifosi; il fatto di essere due tra le squadre più calde e storicamente mai dome d’Italia; il fatto di essere le uniche due formazioni italiane ad avere vinto a Liverpool e poi, in senso tecnico, la vicinanza di mercato, con un intenso filone di affari e scambi, come quello, guarda caso, che unisce la Lazio alla Samp. Infine i colori: è bello dire sono tifoso giallorossoblù».
Avrà trovato il modo di trovare uno spunto giallorosso... blu nel libro. È così?
«Sarebbe troppo facile dire Serse Cosmi, tifoso della Roma ma condottiero del Genoa. Peccato se ne sia andato, sotto la Lanterna si era integrato bene con i tifosi. Lui e capitan Tedesco, poi, conoscono la vicenda sociale che sta alle spalle del libro e anche per questo hanno voluto scrivere le proprie emozioni del campionato passato e delle toccanti, righe sulla finalità del libro. È doveroso ringraziarli».
Dietro la pubblicazione c’è infatti un’iniziativa benefica...
«Il libro nasce per raccogliere fondi in favore del Comitato Aurora, realtà romana che opera per sovvenzionare la ricerca contro una terribile malattia genetica che colpisce soprattutto i bambini, l’adrenoleucodistrofia. Tra le attività del Comitato c’è anche quella di fare libri. Questo è il terzo, dopo i primi due dedicati alla Roma dello scudetto numero 3 e a quella del successivo secondo posto».
Genova per i romanisti significa un tricolore conquistato a Marassi. E poi Nela, Pruzzo, Conti, Montella...

E per lei?
«Tutto questo, anche se per un tifoso giallorossoblù come me vincere lo scudetto dell’82-83 proprio a Marassi con un pareggio che salvava anche il Genoa e con un gol di Pruzzo è stato il massimo. Resta il sogno di veder vincere lo scudetto della stella al Genoa all’Olimpico contro la Roma campione d’Europa».

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