Due sere fa era a braccetto con Umberto Bossi a Bologna per lanciare il candidato sindaco della Lega che punta a conquistare la poltrona più rossa dItalia. E i maligni hanno marcato lassenza sotto la Madonnina alla campagna per la Moratti. Non sono passate 24 ore. Ieri il ministro allEconomia Giulio Tremonti lha definita «il sindaco ideale per questa città». Al suo fianco ha presentato il credito dimposta a favore della ricerca e rilanciato (insieme alle frecciate contro il candidato del centrosinistra) la free tax area che partirà come test da Milano, il regime fiscale agevolato anticipato qualche settimana fa per attrarre investimenti stranieri sul territorio. Ma Tremonti ha rimarcato che «la Moratti vuole importare imprese, Pisapia è più interessato ad altre forme di circolazione e immigrazione». Leggi: extracomunitari a cui promette frontiere spalancate. E lExpo? «Deve rimanere nelle mani della Moratti, Letizia ha le idee chiare, non vorrete consegnarlo a...». Lennesima dimostrazione, una diffida al sindaco presentata giusto ieri dagli alleati di Pisapia sulla newco per lacquisto delle aree a Rho. Nuovi paletti allEsposizione.
Altra platea, quella dei socialisti del Pdl. Accanto alla Moratti questa volta cè il ministro al Lavoro Sacconi. Il sindaco si scaglia contro Pisapia, lo definisce «il candidato dellestrema sinistra» perchè «il suo vero riferimento è il leader di Sinistra e libertà Nichi Vendola, non altri. E con la sua visione la città tornerebbe indietro di secoli».
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