Roma

C’è la «festa» rossiniana

C’è la «festa» rossiniana

Il 14 giugno 1825 Carlo X è incoronato re di Francia. L'incoronazione avviene, come da tradizione dei re Capetingi, nella Cattedrale di Reims. Nei festeggiamenti furono coinvolti, per la parte musicale, due celebrità italiane: Luigi Cherubini che scrisse la Messa solenne per l’incoronazione, e Gioacchino Rossini con una curiosa festa teatrale, Il Viaggio a Reims, o , come venne più tardi soprannominata, non senza una punta di ironia: «I bagni», per via del fatto che l’azione è ambientata, a Plombières, in un albergo termale. L’opera fu eseguita per la prima volta a Parigi, nel Théatre Italien il 19 giugno 1825. La storia, esile se non addirittura inesistente, che però offre a Rossini il pretesto per una gara canora nei vari stili e forme, si regge su un libretto a firma di Luigi Balocchi, ispirato a un romanzo di Madame de Stael, Corinne ou de l’Italie, e prevede un numero esorbitante di personaggi (18 fra principali e secondari). La prima, in tempi moderni, ha avuto luogo nell’84 a Pesaro con la direzione di Claudio Abbado. A Roma torna dopo un quarto di secolo. Assai curiose anche le vicende storiche dell'opera che, dopo la prima esecuzione e la replica immediatamente successiva, sparì dalle scene, anche per espresso volere di Rossini, il quale però alcuni anni dopo ne utilizzò buona parte nell’opera Le comte Ory.
L’Accademia di Santa Cecilia l’ha posta al centro del suo secondo Belcanto Festival, affidandone la direzione a Kent Nagano. Per le parti vocali ha puntato a mettere in luce i giovani talenti usciti dal laboratorio dell’Opera Studio guidato da Renata Scotto. E una delle parti principali, quella della poetessa-cantante Corinna, è stata affidata alla più giovane partecipante a quel laboratorio vocale, la ventitreenne Rosa Feola, soprano lirico, sulle cui doti musicali e caratteristiche vocali la Scotto s'è espressa in termini lusinghieri.
Sala Santa Cecilia. Lunedì 21 e mercoledì 23. Ore 20.30. Info: 06.

8082058.

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