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C’è un Mascalzone a caccia della coppa

L’armatore Onorato: «Porteremo il trofeo a Napoli». D’Alema e Castelli telecronisti

Antonio Vettese

«Alla base di ogni evento sportivo esiste un fenomeno legato alla seduzione di un sogno e questo fenomeno contagia tutti, dai protagonisti dell'evento stesso agli sponsor, ai tifosi». Sono parole di Vincenzo Onorato, armatore di Mascalzone Latino Team Capitalia che ieri ha presentato i suoi programmi, in regata da domani nel quarto Act Louis Vuitton, antipasto della 32ª edizione della Coppa America, la prima in Europa da quando gli americani la portarono oltreoceano nel 1851.
Quanto dice Onorato nella regata più antica è molto, molto vero: quello della Coppa è un virus che si insinua nei più reconditi angoli del velista e non lo abbandona. Molta gente, partecipando è diventata ricca e famosa, altri hanno perso fortune. I dodici iscritti a questo evento, undici sfidanti per la prima volta da cinque continenti (non mancano infatti Cina e Sud Africa) e un defender, si incontreranno per una decina di giorni in regata.
I team italiani sono tre: Luna Rossa targata Tim e Prada torna per la terza volta con il peso dell'esperienza dello skipper Francesco de Angelis; «+39» schiera un equipaggio di giovani olimpionici guidato da Luca Devoti; Mascalzone Latino Capitalia è alla seconda esperienza, la prima con il facoltoso sponsor. «Prima dell'ultima Coppa in partenza per Auckland avevo dichiarato che andavo per imparare. Ora, mentre stiamo per scendere in acqua a Valencia per i primi confronti, l'impegno di tutti noi è di essere competitivi. L'esperienza è servita, abbiamo creato una squadra che può far bene. Getteremo il cuore oltre l'ostacolo».
Dopo un breve allenamento all'isola d'Elba dove le due Stars & Stripes acquistate come barche lepre sono state messe a punto, il team prepara la base stabile che per una ventina di mesi sarà la sua casa. Il timoniere è Flavio Favini, il tattico Vasco Vascotto, l'equipaggio è molto italiano con l'inserimento del neozelandese Hamish Pepper, ex tattico di New Zealand. Il progetto è affidato a un team coordinato da Harry Dunning che aveva lavorato per Dennis Conner.
«La Coppa è giunta in Europa - aggiunge Onorato - e si apre una nuova era. Nuove regole, nuovi impegni, grandi avversari. Con la promessa di coinvolgere sempre più il pubblico creando spettacolo». Gli Act saranno anche a Malmoe in Svezia e a Trapani. Una delle più forti alternative a Valencia era Napoli, e Onorato, che è napoletano, puntualizza: «Valencia è stata scelta a scapito di Napoli. L'Italia ha perso una grandissima occasione e adesso per far approdare questa manifestazione a Napoli non ci resta che vincere».
Queste regate (che saranno trasmesse da La7), avranno un commentatore speciale: Massimo D’Alema, onorevole velista.

Al quale, per par condicio, verrà probabilmente affiancato il ministro Roberto Castelli.

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