«C’è ottimismo Fra 5 anni vedremo la Juve di prima»

da Torino

«Sulla Juventus c’è molto ottimismo, anche se procediamo con cautela perché c’è ancora molta strada davanti». Lo ha detto Carlo Sant’Albano, amministratore delegato di Ifil, società di investimento controllata dalla famiglia Agnelli che detiene il 60 per cento del club bianconero. Sant’Albano, rispondendo ad alcuni azionisti nel corso dell’assemblea dei soci, ha aggiunto che «ora la cosa più importante è tornare in A, poi si penserà al mercato. Questo è stato un anno molto difficile per gli azionisti e per i vertici della società, il piano industriale però è stato studiato con cura e l’aumento di capitale è stato varato per dare la possibilità alla Juventus di tornare in A. Ci vorranno ancora 3-5 anni perché torni ad essere, sotto il profilo sportivo, la società degli ultimi anni, ma tutti stanno lavorando con passione».
Per quanto riguarda la conferma dell’allenatore, l’ad di Ifil ha detto: «Sono il primo supporter di Deschamps e, d’altronde, l’azionista è sempre stato molto vicino a lui. Spero che rimanga con noi, sarebbe la persona giusta per far ripartire la squadra. Ha accettato la sfida a giugno in un momento difficile, quando non erano in tanti a voler restare, e ha fatto un bellissimo lavoro. Il problema Juventus non è risolto e c’è ancora molto da fare». Poi ha parlato dello sforzo finanziario dell’azionista Ifil proprio in considerazione delle necessità della campagna acquisti: «L’aumento di capitale della Juventus l’abbiamo fatto per la squadra e non per fare un nuovo stadio. Lo utilizzeremo per il mercato e per mettere a posto la posizione finanziaria.

Valuteremo in quale rapporto destinare le risorse all’una o all’altra cosa». Infine sulla possibilità che la Juventus passi altri guai, dopo gli ulteriori eventuali sviluppi di Calciopoli, ha risposto: «Speriamo di no. Siamo quelli che hanno pagato di più, ora dobbiamo guardare al futuro».

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