«In settimana Reyna mi ha preso sottobraccio e mi ha detto: Chiama i tuoi genitori e prenotagli un volo per Liverpool, domenica il titolare sei tu. Non ci volevo credere».
Daniele Padelli è appena arrivato a casa e, fosse per lui, questa giornata non la farebbe finire mai: ieri ha esordito nel Liverpool, ad Anfield contro il Charlton. È finita 2-2, ultima partita con la maglia rossa di Robbie Fowler, the God per i tifosi, ma soprattutto ultimo test prima di Atene. Benitez ha mischiato le carte, i Reds hanno rimontato due volte (gol di Xavi Alonso e Kewell) e intascato il terzo posto nella Premier. Domani partono per Murcia, buen retiro spagnolo scelto da Benitez, cinque giorni di scarico e carico prima del ballo finale. Su quellaereo ci sarà anche Daniele, 21 anni, portiere in prestito ai Reds (con diritto di riscatto)dalla Sampdoria dopo aver giocato a Pizzighettone e Crotone. Fermo Dudek, eroe di Istanbul un po rotto e molto in rotta, Padelli era in panchina nella semifinale di Champions contro il Chelsea. Ieri lesordio. Racconta: «Prepartita con la musica rap negli spogliatoi, non di quella cattiva però. Poi linno sparato dalle due casse, Youll never walk alone. E lentrata in campo. All the best mi hanno detto, è il loro in bocca al lupo. Ma quando ho visto tutta quella gente, il muro della Kop tana e mito del tifo scousers ho sentito un po di paura. Reyna mi aveva detto di stare calmo, di pensare solo alla partita. Ci ho provato, ho cercato di non guardarmi troppo in giro...». Non ne ha avuto nemmeno il tempo. Due minuti e il Charlton, già retrocesso, vinceva: «Ecco mi sono detto ci siamo. Cominciamo proprio bene. È stato un momento molto difficile, secondo me poi quello è autogol, mi sono buttato stavo dalla parte giusta...».
Il pareggio di Xavi gli ha tirato su il morale, «stavo prendendo fiducia, un paio di buone uscite, poi mi arriva sto tiro e comincio a pensare, la palla bagnata troppo vicino al corpo per andarci con le mani, ci metto il piede mi sono detto». Una deviazione un po goffa, il Charlton torna in vantaggio, poi Kewell rimette le cose a posto e sulla faccia di Daniele torna il sorriso: «Mi sono tolto un gran peso». Benitez gli ha detto che ha fatto un buon esordio («ma lui non è uno che parla molto dopo la partita»), adesso si gode la sera con Giorgia, la sua fidanzata. «I primi giorni Daniele è a Liverpool da gennaio mi sentivo un pesciolino fuor dacqua, ora va molto meglio grazie a lei. Mi ha seguito a Pizzighettone e a Crotone, poteva lasciarmi solo qui?».
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