«Caro 1° maggio, sono felice di partecipare anchio questanno alla festa». Parola di Vasco, che conferma con una lettera aperta il suo ritorno a piazza San Giovanni. «Sono passati 10 anni da quando mi accogliesti tra le tue braccia rock. Per me è andata sempre bene e torno con riconoscenza - continua il cantante, che per questanno non prevede altre esibizioni dal vivo - peccato che per il nostro Paese non si possa dire altrettanto. Non vedo un bel clima in giro. Non è certo il mondo che vorrei». Proprio Il mondo che vorrei è il tema che farà da cornice alle esibizioni degli artisti. Con Vasco, che avrà a disposizione un set di circa 45 minuti, ci saranno alcune delle band che più spesso si vedono sul palco romano: Afterhours, Bandabardò, Marlene Kuntz, Caparezza, Nomadi, Edoardo Bennato, Motel Connection. Ospiti internazionali, quegli Asian Dub Foundation che proprio pochi giorni fa hanno fatto ballare il Palalottomatica. La serata sarà condotta da Sergio Castellitto. «Voglio essere - spiega lattore - il filo rosso che tiene insieme i set musicali e con un po di amici farò quello che mi riesce meglio. Sicuramente ci saranno Marco Paolini e Pierfrancesco Favino. Sono convinto che non ci sia gesto più politico e più sociale dellarte».
Lattenzione questanno sarà dedicata agli orfani delle vittime del lavoro, con la nascita di una fondazione che raccoglierà fondi per offrire borse di studio agli sfortunati ragazzi. Vasco Rossi è stato il primo a contribuire, con una donazione di 100mila euro. Contrariamente alle sue abitudini, ha scelto di rendere pubblico il gesto di solidarietà, per sollecitare maggiore attenzione nei confronti del problema. «Non mi occupo di politica - dice ancora Vasco nella lettera al Primo Maggio - e "governare" è un termine che non ho mai gradito. Si dovrebbe dire "amministrare". Sarebbe più corretto. Questo, per me, è il momento della solidarietà. Vorrei restituire un po di quello che ho ricevuto».
«Sul palco - spiegano gli autori Paolo Biamonte e Sergio Rubino - abbiamo voluto la parte musicale sana di questo paese. Oltre alle singole esibizioni dei gruppi in programma, ci sarà spazio per una «superband» formata da Manuel Agnelli degli Afterhours, Cristiano Godano e Gianni Maroccolo dei Marlene Kuntz». Lorganizzatore, Marco Godano, prevedendo un afflusso di pubblico ancora più consistente del solito, in accordo col Comune di Roma sta cercando di far allestire dei maxischermi sulle strade circostanti, in modo che tutti possano vedere il concerto. Daltronde, come sottolinea Castellitto, «lo spettacolo di San Giovanni è prima di tutto un evento di piazza, un incontro con lemergenza emotiva dei ragazzi, in cui la tv è ospite».
La conclusione spetta ancora alle parole di Vasco: «Sarà una splendida giornata».
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