Nuove critiche da sinistra alla giunta Marrazzo. Secondo lArcicaccia «la pericolosa deriva che ha investito lamministrazione regionale sulle problematiche ambientali non può essere sottaciuta». LArcicaccia ha riunito i suoi Stati generali e in una nota parla di «livelli di superficialità, inefficienza e pretestuosità che hanno contraddistinto lazione degli assessorati allAgricoltura e allAmbiente della Regione Lazio. Molte le questioni che meriterebbero ben altre soluzioni: dalla gestione del territorio al pieno decollo degli ambiti territoriali di caccia, dalla difesa delle colture agricole attraverso lutilizzo delle deroghe allattuazione dei tavoli di concertazione, dalla contestuale e corretta applicazione delle leggi su caccia e parchi alla definizione di un nuovo piano faunistico regionale. Senza contare la cattiva gestione che ha accompagnato la promulgazione del calendario venatorio fino alla boutade propagandistica, nel contesto della problematica influenza aviaria, della richiesta di chiusura della caccia ai migratori. Questultima uscita se non fosse tragica per dimostrazione evidente di incompetenza, superficialità e distacco dalla realtà - in merito si sono pronunciati i ministri della Sanità dEuropa, lOrganizzazione mondiale della sanità, gli Istituti zooprofilattici, lInfs (Istituto nazionale fauna selvatica, ndr), i quali, tutti, hanno escluso lipotesi della chiusura della caccia - potrebbe essere archiviata come iniziativa che ha fatto ridere il mondo». Una conferma alle tesi dellArcicaccia è arrivata ieri anche dai Ds: nel sito ufficiale della Quercia, a proposito dellinfluenza aviaria si sostiene che «la caccia alla fauna migratoria può rappresentare, se collegata a osservatori epidemiologici, un utile strumento di sentinella. La caccia allavifauna migratrice potrebbe anche rappresentare uno strumento di riduzione del rischio di trasmissione del virus ad animali domestici». Lassessore Daniela Valentini ha cercato di difendersi sostenendo che «i problemi della caccia hanno bisogno di essere affrontati con serenità e attraverso un lavoro comune».
Liniziativa dellArcicaccia ha suscitato commenti positivi perfino nel centrodestra «È difficile non trovarsi daccordo con quanto dichiarato da Arcicaccia - ha detto Fabio Desideri, capogruppo della Lista Storace -. E non è mai carino dire noi lo avevamo detto e in tempi non sospetti.
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