«Cacciamo i parassiti che ci vogliono rovinare»

Basta con questi furbi che dall’Italia hanno solo preso, dagli Agnelli a De Benedetti e tutti gli accoliti che sono ingrassati dando ipocrita spettacolo di sputare nel piatto nel quale si ingozzano ancora come sempre.
Antonio D’Urbano

No ai furbi!! Con tutto quel di negativo che sottintende il termine furbi, e quindi no: a De Benedetti, a Repubblica, ai comunisti italiani travestiti da democratici, alla sinistra volgare, ignorante e violenta.
Stefano Vignato

Basta! Se la sinistra assume come portabandiera un imprenditore come De Benedetti o c’è qualcosa di marcio nella sinistra italiana o c’è qualcosa di marcio nell’imprenditoria italiana. O c’è qualcosa di marcio in tutte e due?
Antonello Ruscazio

Aderiamo alla vostra iniziativa. È incredibile come la persona che aveva il soprannome di «Attila delle multinazionali» già vent’anni fa continui ad avere appoggi politici, e proprio a sinistra, in questo Paese.
Claudio Baucero
Annamaria Pennacchio

Da oltre 25 anni lavoro nel campo della tecnologia, software e hardware e conosco la storia di questo signore. Cosa produce adesso? E perché non vive più in Italia? Che cosa c’è, a lui non piace più?
Fausta Ceci
nch’io da ex artigiano ora pensionato voglio firmare l’appello per eliminare (se possibile) tutti i parassiti che vivono sulle spalle di chi lavora e produce.
Giovanni Battista Nale

Di furbi che mi sono passati avanti nella vita ne ho incontrati tanti! Potrei raccontare decine di fatti: concorsi pubblici ad esempio, Poste, Ferrovie, Carabinieri. Nell’unico concorso in cui, senza raccomandazione risultai vincitore (Aupc - Allievo ufficiale pilota), dopo poco fui «dimissionato». Mi ripresentai, sempre in aeronautica, come allievo ufficiale e finii «non ammesso a visita medica» ma ero già in servizio come pilota. E mi fermo qui. Alla maggioranza di noi che non vogliono vivere da parassiti ricordo un potente anti-zecche: il libero pensiero.
Lodovico Palermi

Mi associo alla lotta a tutti quei furbi (o che tali credono di essere) che vogliono rovinare l’Italia a scapito degli interessi reali degli italiani. No alla scandalosa magistratura politicizzata, no agli imprenditori spregiudicati, no ai politici che pensano solo alla poltrona, no ai giornali spudoratamente mentitori e al servizio della sinistra. Dico basta a questi sconci.
Anna Selva

Diamo spazio a coloro che lavorano, basta con i fannulloni protetti dai sindacati con le corporazioni le grandi banche i giornali-partito, gli incentivi alla Fiat. È ora che si prenda coscienza che in Italia esiste un ceto produttivo - piccole e medie aziende, artigiani, professionisti - che sono la spina dorsale del Paese e che meritano certamente maggior attenzione dallo Stato.
Teodoro Cicchelli

Sono lontano più di mille chilometri dalla mia amata Italia, però pur dal Sudafrica non posso evitare di attaccare quel De Benedetti, che ha agito esclusivamente pro domo sua negli ultimi 20 anni. Chi lo potrà mai così perversamente uguagliare? Il colmo dei colmi: vent’anni fa la partita si aggirava sui 60 miliardi; recentemente un giudice ha fatto lievitare da 60 a 1500 miliardi delle vecchie lire. Questo giudice (con la g minuscola) ha capacità imprenditoriali massime, in quanto è un progettista dei più efferati: se ne esce con una sentenza d’un sabato e vorrebbe farla diventare esecutiva in 48 ore!
Francesco Porati

A proposito di Olivetti: nei primi anni Novanta la Olivetti fece costruire ad aziende esterne attrezzature per apparecchiature destinate a Poste italiane (almeno così dicevano), poi ad attrezzature quasi completate c’è stato uno stop improvviso. Hanno ritirato tutto allo stato in cui si trovava, pagando regolarmente e più celermente dei soliti 150-180 giorni, poi non si è saputo più nulla.
Paolo Sala

Basta con i furbi! Vivo in Umbria, in un paese dove abbiamo «sentito» il terremoto ma dove non è stato fatto alcun danno. Ebbene anche qui i «furbi» hanno ricostruito casa con tutti i crismi e i poveri terremotati del 1997 ancora vivono nelle baracche. Basta con i furbi dai più piccoli a De Benedetti.
Oliviero Piacenti

Ho 55 anni; sono un piccolo, anzi piccolissimo, imprenditore ma non per questo disattento. Ricordo benissimo le tante una tantum e le miriadi di tasse più o meno nascoste e spalmate ogni dove per la gioia di qualcuno, ma che per i più sono state e sono tuttora un’incubo. Se poi penso che c’è chi, come De Benedetti, che dopo avere depredato l’Italia ora si vergogna d’essere italiano e pensa di trasferirsi in Svizzera, la rabbia dentro me monta a dismisura. E mi ripugna vedere personaggi del Pd ergersi a salvatori dell’Italia quando tutti sappiamo benissimo che sono stati e tuttora sono fiancheggiatori di De Benedetti. Sappiano che la misura è colma.
Giovanni Villani

Aderisco pienamente. Il Pci è sempre stato anti-italiano e ora i suoi ex aderenti si sono sparpagliati nei vari partitini della sinistra. Non vogliono un’Italia forte e unita perché per loro, unita vuol dire fascista: quando non hanno argomenti tirano fuori la «Resistenza», la «lotta antifascista», e si sono convinti che loro, i partigiani, hanno vinto la guerra e portato la libertà. Poveri illusi. Cosa ne pensano degli ex paradisi comunisti di Germania Est, Polonia, Cecoslovacchia, Bulgaria, Romania, Albania e potrei metterci anche l’ex Jugoslavia. Tutta gente che con il crollo del muro di Berlino e del comunismo russo, ha invaso e sta invadendo le nostre terre.
Sergio Lenassi

Aderisco con la massima approvazione. Occorre limitare i danni che una certa classe imprenditoriale può fare senza alcun rischio, mentre chi si adopera per produrre e crescere è sempre costretto a difendersi da ogni lato. I vari De Benedetti e compagni mettano sul tavolo i soldi che hanno indebitamente accumulato sfruttando le pastoie del sistema politico e le connivenze dei loro garanti.
Mario Deserti

Grazie per questa battaglia di civiltà, legalità e onestà. Aderisco e vorrei suggerire un termine per distinguere l’Italia dei «furbetti del quartierino» dall’Italia degli italiani: «patrioti». Negli Stati Uniti la peggiore accusa che si possa muovere a un americano è quella di essere anti patriottico. In Italia gli anti patriottici sono la minoranza. Ma è una minoranza molto ma molto agguerrita, e che vede nelle sue file una varietà di individui: magistrati, giornalisti, faccendieri, politicanti, escort. Tutta gente di sinistra che vuole la rovina dell’Italia. Viva l’Italia degli italiani.
Raffaello Berry

Personalmente ho «paura» di De Benedetti. È un imprenditore invidioso che non ha dato all’Italia ma ha tolto. È un parassita del paese; non dimentichiamo Olivetti che dopo avere dato alle pubbliche amministrazioni calcolatori e calcolatrici rotte ha licenziato i lavoratori. E ora cerca rivalse con i giudici. Non lasciamoci intimidire, facciamo nostro lo slogan «Resistiamo».
Giampaola Brozzi

Sarebbe ora che i furbi, tipo De Benedetti, Di Pietro siano allontanati dal Paese. Sono gente senza scrupoli, gente opportunista e vigliacca. Fuori dall’Italia!
Giovanni Verrecchia

Aderisco alla campagna «Basta furbi». Basta a magistrati che se sbagliano non pagano, basta ai nuovi barcaioli della giustizia (espressione usata da Enzo Tortora nei confronti del giudice Di Persia), basta ai banchieri che usano il denaro non loro per finanziare amici loro.

Basta a chi ha venduto telefax obsoleti allo Stato. Basta a chi è stato sospeso come avvocato (Di Pietro) e pretende di parlare di giustizia. Basta ai responsabili dei mali della giustizia che guadagnano migliaia di euro.
Vincenzo Zito

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