Milano - Anche Cacciari scarica la manifestazione di oggi, non ci sarà e non gli interessa neppure esserci. "Della manifestazione non me ne frega niente". Lo ha detto Massimo
Cacciari, sindaco di Venezia ed esponente del Partito Democratico,
durante il dibattito di Omnibus in onda su La7. "Cerco di portare a termine il mio mandato e lasciare la scena ai demagoghi - ha proseguito il sindaco-filosofo -,
a coloro che hanno la vocazione a guidare il popolo: ai Veltroni e ai
Berlusconi, a destra e sinistra".
"Il governo ombra non fa niente" "Non mi preoccupa la
manifestazione, ma che il governo ombra non abbia prodotto
assolutamente nulla; mi augurerei - aggiunge Cacciari - che il Pd mi
dicesse come si intende organizzare e cosa dice su scuola, crisi
finanziaria e Alitalia. Mi sembra un’invenzione strana organizzare una
manifestazione di protesta con 5 mesi di anticipo", afferma il Sindaco di
Venezia. "Avrei preferito che il Pd avesse elaborato delle proposte
concrete sul federalismo fiscale, non lasciando lo spazio allo spot di Lega
Nord e Berlusconi, e su questo disastro della scuola".
"Allearsi col Prc? Un suicidio" Ma Cacciari, sindaco di Venezia ed esponenete del partito Democratico, dopo aver criticato i due cortei di oggi pomeriggio, è partito all'attacco degli ex alleati di Rifondazione Comunista. "Il Pd si suiciderebbe se riallacciasse un’alleanza con
Rifondazione come quella del governo Prodi; contraddirebbe totalmente le
ragioni storiche della sua nascita".
"Di Pietro? riserva di Tangentopoli" E poi, sempre nel corso della trasmissione, ha colpito duramente il leader dell'Italia dei Valori: "Di Pietro è una riserva che proviene da Tangentopoli, dalla crisi degli anni 90; è una rendita di posizione pura e semplice".
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