Cadbury L’Opa Kraft all’1,5% Ferrero prepara un suo piano

Solo l’1,5% degli azionisti di Cadbury ha aderito all’Opa ostile lanciata da Kraft. Lo ha reso noto lo stesso colosso alimentare americano il cui tentativo di scalata potrà ottenere maggiori adesioni se il prezzo della sua offerta si avvicinerà di più al valore di mercato di Cadbury. Ieri la strada di Kraft si era fatta più agevole dopo che Nestlè aveva fatto sapere di non avere intenzione di fare alcuna offerta. L’offerta di Kraft in cash e titoli valuta Cadbury 758 pence per azione, ed è finanziata anche con risorse provenienti dalla cessione a Nestlé della sua catena di pizzerie negli Usa. Secondo alcuni analisti, Kraft dovrebbe alzare la sua offerta (attualmente a 10,3 miliardi di sterline, circa 16,5 miliardi di dollari) a 800 pence per aggiudicarsi Cadbury, i cui azionisti hanno tempo fino al 2 febbraio per accettare la proposta di Kraft o sostenere il management nella scelta dell’indipendenza. Malgrado i segnali di interesse dall’americana Hersey e dell’italiana Ferrero - ancora al lavoro su un piano che potrebbe essere presentato entro il 23 gennaio - quella di Kraft rimane al momento l’unica offerta per il produttore britannico di dolciumi. Se entro il 2 febbraio Kraft non riuscirà a guadagnare l’appoggio della maggioranza degli azionisti, non potrà presentare un’altra offerta prima di sei mesi.

D’altra parte, Kraft può rivedere la sua offerta fino al 19 gennaio. La commissione europea ha frattanto concesso disco verde all’Opa di Kraft su Cadbury a condizione che il gruppo Usa, se acquirente, ceda le attività nel cioccolato di Cadbury in Polonia e in Romania.

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