Cronaca locale

Cade un albero, paura e tre feriti

(...) In ogni caso i danni limitati sono un mezzo miracolo, considerando che, quando è caduta la pianta, erano circa le 15.30 e il Sempione era più affollato della metropolitana all’ora di punta. A cedere un «pinus strobus» posizionato tra il bar Bianco e il campetto da basket. L’albero è finito di traverso a un paio di sentieri mentre stava arrivando in bici la signora Roberta di 47 anni che, spaventata, è rovinata a terra, graffiandosi una gamba. Medicata sul posto dal 118, se n’è poi tornata a casa per conto suo. Le fronde hanno invece colpito di striscio Massimiliano, 35 anni, e Alessia, 31 anni, portati al pronto soccorso del Policlinico in codice verde. Anche per loro solo ferite superficiali che guariranno in pochi giorni. Nella caduta il pino ha colpito anche un lampione, mandando in frantumi le lampade, e una panchina, a cui sono saltate alcune stecche.
Qualche minuto dopo sono arrivati alcuni equipaggi della Questura e della polizia locale che per prima cosa hanno transennato l’area. A fianco del pino c’è infatti un altro «strobus» appena più piccolo, il rischio è che anche lui potesse cedere. Subito dopo è arrivato anche Davide Canepa, agronomo del Consorzio Gestione Servizi che ha in «global service» la cura del verde dei parchi pubblici comunali. «Un evento assai difficile da prevedere scientificamente - è stato il suo primo commento -. La pianta infatti non sembra malata, anzi le radici appaiono in ottime condizioni. Ha ceduto il terreno, diventato troppo morbido causa le abbondanti piogge dei giorni scorsi, complice anche il peso della pianta. Adesso dovremo verificare le condizioni anche dell’albero gemello e nelle prossime ore vedremo se è il caso di intervenire».
A quel punto sono intervenuti i vigili del fuoco, arrivati sul posto con un carro «fiamma», quello di solito impiegato negli incidenti stradali, praticamente un’attrezzata officina mobile con ogni genere di attrezzi. Imbracciate le motoseghe, gli uomini si sono messi al lavoro e hanno in breve sfrondato l’albero dai rami e quindi fatto a pezzi il grosso tronco. Con l’impiego dell’auto gru hanno infine potuto liberare i due sentieri invasi dalla pianta.

Il tutto davanti a centinaia di milanesi impegnati con macchine e telefoni cellulari ad immortale l’inconsueto avvenimento.

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