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Cagliari e Sonetti salutano una salvezza impossibile

Cagliari e Sonetti salutano una salvezza impossibile

Andrea Frigo

da Cagliari

«L'impresa più bella della mia carriera, la più sofferta». Così Nedo Sonetti ha commentato la salvezza ottenuta alla guida di un Cagliari preso dopo 12 giornate quando non aveva vinto nemmeno una partita. Una squadra che a dicembre aveva un piede in serie B e che il vecchio Nedo - quarto allenatore in questo campionato dopo Tesser, Arrigoni e Ballardini - ha salvato con due giornate d'anticipo grazie al 3-1 al Parma. Festa grande al Sant’Elia quando il tabellone luminoso segnala la sconfitta del Messina a Reggio Calabria.
Sardi più motivati degli avversari già salvi. Nonostante ben quattro squalificati (Abeijon, Langella, Bega e Canini) praticano un bel calcio e travolgono gli emiliani. Capone sblocca con un preciso sinistro all'11', Suazo raddoppia su rigore alla mezzora eguagliando con 21 reti i record di Gigi Riva.
Nella ripresa di Esposito il 3-0 al termine di un'azione avviata da Capone: entra in area, fa secco Couto e batte De Lucia con un potente sinistro. Un bellissimo gol per festeggiare il ritorno in Nazionale. E il Parma? Si vede solo quando il Cagliari frena.

Il gol della bandiera grazie all'ex Corradi che raccoglie di testa un cross dalla sinistra di Bonera.

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