Calabrò, la protesta di Telecom

Per il gigante delle tlc troppo basse le tariffe dell’Autorità sull’ultimo miglio

da Milano

L’Authority per le comunicazioni conta di chiudere l’intero processo di analisi dei mercati delle telecomunicazioni indicati dalla Ue «ben prima del luglio del prossimo anno, data fissata dalla commissione». Lo ha detto il presidente dell’Autorità garante Corrado Calabrò ieri in occasione di un convegno sulle Tlc.
Calabrò ha altresì specificato che entro la fine dell’anno l’Autorità per le Tlc procederà all’assegnazione delle frequenze riservate al servizio Wi-max. «Entro dicembre - ha spiegato Calabrò - ci sarà l’assegnazione delle frequenze: la ripartizione alle varie società la farà però il ministero». Quanto al Tacs, la tecnologia mobile analogica che verrà dismessa entro il 31 dicembre, Calabrò ha annunciato che sarà l’Autorità a dover decidere circa la riallocazione di queste frequenze.
Un altro problema riguarda le tariffe sull’ultimo miglio. Telecom ha già messo le mani avanti. «Le cifre per il canone mensile dell’umbundling indicate dall’Authority sono troppo basse». Lo ha detto Riccardo Perissich di Telecom. Nella delibera inviata a Bruxelles, l’Authority prevede un canone mensile di 7,8 euro per gli operatori che si vogliono collegare all’ultimo miglio. Telecom ha chiesto invece 8,3 euro.

Intanto Tiscali ha promosso un’azione contro Telecom: ostacolerebbe il passaggio dei nuovi abbonati Adsl del provider sardo.
Telecom sostiene che la delibera dell’Authority in proposito non è chiara e ha chiesto a Calabrò di fornire i chiarimenti necessari.

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