Calato già il sipario sulla Tosse a Begato

La Tosse non andrà a Forte Begato. Sfuma così il programma estivo all’aperto in uno dei luoghi più suggestivi di Genova. «La burocrazia ha vinto, il teatro ha perso». denuncia il direttore del Teatro della Tosse, Tonino Conte, che annuncia l'impossibilità di mettere in scena a Forte Begato a Genova, di proprietà del Demanio, il calendario di spettacoli per tutto il mese di luglio: «a tre settimane dall'inizio - dice Conte - non ci sono state ancora consegnate le chiavi».
La Tosse, che fa notare come non avrebbe ricevuto alcun finanziamento e avrebbe pagato l'affitto per usare la struttura, sulle alture di Genova, aveva in programma, a proprie spese, un impegnativo intervento di ristrutturazione degli impianti. «La cosa più ridicola - ha detto Conte - è che ci sono altri pretendenti al Forte che non solo hanno le chiavi da tempo, ma che hanno anche cambiato il cancello di ingresso a proprie spese come se fosse casa loro».
«I gravi danni causati da vandali a porte, finestre, infrastrutture, avrebbero necessitato di un lungo lavoro di pulizia - dicono i responsabili -. Altri lavori avrebbero riguardato l'impianto di illuminazione in completo abbandono, l' impianto idrico e l' impianto antincendio mai messo in funzione, i servizi igienici inutilizzabili. Lavori necessari per la sicurezza di un luogo abbandonato da anni dopo il restauro con investimenti economici pubblici».

In calendario c'erano tra l'altro spettacoli per giovani e bambini come La favola del Flauto Magico con i burattini di Luzzati, l'iniziativa Sul prato con, incontri con noti personaggi dello spettacolo, da Gino Paoli a Roberto Vecchioni a Ivano Fossati e La notte delle favole, spettacolo itinerante di Tonino Conte in 9 episodi. Il teatro della Tosse aveva già portato negli anni novanta gli spettacoli nei forti sulle colline attorno Genova e persino sulla diga foranea del porto.

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