Calciatore deceduto: un altro indagato

Sandro Silvestri, commissario della Lega nazionale dilettanti affiliata alla Figc, sezione Lazio, è stato iscritto nel registro degli indagati per falso e omicidio colposo. Silvestri infatti avrebbe dato il nulla osta alla omologazione del campo di calcio dove il 2 febbraio, durante una partita di calcio giovanile, morì Alessandro Bini, 14 anni, che sbatté violentemente contro la maniglia di un tubo di irrigazione del campo di gioco che non aveva la protezione in gommapiuma e morì per il violento trauma, che causò «una lesione contusiva all’altezza della regione toracica che ha interessato l’area precordiale». Il giovane stava disputando una partita sul campo dell’Almas con la maglia del Cinecittà Bettini.

L’iscrizione di Silvestri è scaturita dagli accertamenti sulle misure di sicurezza del campo disposti dal pm di Roma Giuseppe Casciani che, secondo una consulenza depositata nelle scorse settimane, evidenziarono che il terreno di gioco non era a norma dal punto di vista delle misure di sicurezza. Il nulla osta alla omologazione fu invece concesso e risale a cinque anni fa.

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