Calcio Lazio, Rossi blindato. Roma, Panucci resta

Un lunedì agitato per le due squadre romane dopo una domenica di delusioni, con la Lazio alla terza sconfitta consecutiva e la Roma fermata dalla Reggina ultima in classifica ma soprattutto dalle assenze e dal pantano. E così il dopo-ventiduesima giornata è trascorso in casa Lazio a domare le voci di un possibile addio del tecnico Delio Rossi; e in casa Roma, oltre che a rincorrere i racconti della tempestosa notte di Menez e Mexes (vicenda di cui ci occupiamo in altra parte del giornale) e a scivolare al sesto posto causa vittoria della Fiorentina a Bologna, a cercare di capire, tra infortunati da recuperare, nuovi arrivi e separati in casa, chi sarà abile e arruolato per la fatidica sfida di domenica contro il Genoa quarto.
Qui Lazio. «Non ripetiamo questa storia delle voci, penso di aver chiarito in modo definitivo questo problema». Così il presidente della Lazio Claudio Lotito ha tagliato corto sull’ipotesi che Delio Rossi, a lungo intoccabile, potesse essere esonerato. «Le sconfitte subite - ha aggiunto il patròn biancoceleste - sono parentesi che nascono, crescono e spero finiscano in un tempo ristretto, come è accaduto per altre squadre. Abbiamo subito tre sconfitte nelle ultime tre partite, con il Cagliari abbiamo perso e forse avremmo potuto vincere perché abbiamo sprecato due rigori e cinque palle gol davanti al portiere. Altrettanto è capitato alla Juve. Sono situazioni che possono accadere e mi auguro che sia una parentesi». Delio Rossi resta in sella anche secondo i bookmaker, che «bancano» la conferma del tecnico riminese sulla panchina biancoceleste fino al termine della stagione a 1,85 (Betway), mentre le altre ipotesi hanno quote più alte: il ritorno di Mihajlovic è dato a 3,25, l’arrivo di Camolese a 7,50, quello dell’altro ex Gregucci a 8,00.
Qui Roma. Archiviato con rimpianti (ma anche tanti alibi) il mezzo passo falso di Reggio Calabria, la Roma cerca di sfollare l’infermeria in vista della partita con il Genoa di domenica. Certo il recupero di Vucinic, probabile quello di Totti, Riise e Perrotta, più lontano quello di Baptista. Ieri la Roma ha perfezionato le ultime operazioni di un mercato di gennaio che l’ha vista assente per lungo tempo e protagonista nel finale. In entrata due difensori. Di Souleymane Diamoutene abbiamo già detto: 26 anni, del Mali, 95 presenze in serie A con le maglie di Perugia e Lecce, grande prestanza fisica, bravo di testa ma con qualche amnesia. Altro arrivo perfezionato domenica sera quello di Marco Motta, difensore di nemmeno 23 anni che ha esordito in serie A nell’Atalanta e ha poi giocato anche con le maglie di Torino e Udinese, squadra a cui appartiene il cartellino e che lo ha prestato ai giallorossi con il diritto di riscatto per questi ultimi fissato a 3,5 milioni. Nel suo curriculum anche la nazionale Under 21 e la spedizione olimpica di Pechino. Motta può giocare da laterale e da centrale. In uscita Okaka, finito al Brescia (e non alla Triestina come sembrava) e Greco al Pisa. Proprio dal Pisa a Roma torna Pit, che però a lungo sarà indisponibile per infortunio.

Capitolo Panucci: l’esperto difensore non ha trovato una sistemazione e resterà quindi a Roma. In rosa o fuori? Ieri l’agente del difensore Fabio Parisi ha lasciato aperto qualche spiraglio a una possibile riappacificazione. La palla passa ora a Spalletti. Un lieto fine farebbe piacere a tutti. Scommettiamo?

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