In attesa del Milan, che stasera sarà impegnato a Firenze, il sogno scudetto del Napoli continua. Lavezzi e compagni vincono a Bologna e agganciano i rossoneri in testa alla classifica. Anche senza il matador Cavani il Napoli brilla nella 32/ma giornata di campionato. Due a zero (gol di Mascara, che ha sostituito lo squalificato Cavani, e di Hamsik su rigore) al Dall’Ara vestito di azzurro dai 15.000 tifosi partenopei. Mazzarri e De Laurentiis frenano, perchè anche a pari merito il Napoli sconterebbe l’esito delle due sfide dirette col Milan, entrambe perse. Ma il testa a testa delle ultime sei giornate diventa entusiasmante.
La Juventus rimonta e supera il Genoa Vittoria ottenuta con voglia e determinazione quella della Juventus sul Genoa: finisce 3-2 all’Olimpico di Torino. Passano in vantaggio i liguri al 7’ grazie ad un’autorete di Bonucci. Per vedere il pareggio bianconero bisogna aspettare l’inizio della ripresa, quando Pepe mette il pallone alle spalle di Eduardo. Il Genoa torna in vantaggio con Floro Flores, che realizza col destro una rete pregevole. Matri, bomber affermato ormai anche in maglia bianconera, porta le squadre sul 2-2 e nel finale ci pensa Luca Toni a chiudere il match sul 3-2, regalando tre punti importanti alla formazione di Delneri. Punti che proiettano la Juventus in Europa League e, cosa ancor più interessante, ora sono solo 4 le lunghezze di distacco dall’Udinese, quarta in classifica.
Samp cede il passo a Lecce e vede il baratro della B Straordinaria generosità della Sampdoria che s’impegna e regala un passo in più verso la salvezza al Lecce. Di Canio ringrazia e risale a 33 punti consapevole che con la prossima partita potrà brindare ancora in serie A. È la terza squadra a rischio retrocessione cui la Samp regala punti ben consapevole che il baratro della B si avvicina a passi da gigante. E non importa se oggi, in uno stadio straordinario, ha avuto percentuali epiche di possesso palla, cross e tiri in porta. Non importa che Maccarone abbia interrotto la dieta-gol (i blucerchiati non segnavano da 360’). La squadra si è sfilacciata e ha consentito al Lecce di fare ciò che voleva, cioè vincere. Mors tua, vita mea, ovvero se tu muori io vivo. E questo è. La Sampdoria si è appoggiata la canna della pistola alla tempia: altri 90’ così e tira il grilletto.
Il Cesena beffa il Palermo in pieno recupero Il Palermo, con il ritorno in panchina di Delio Rossi osannato dal pubblico, butta via la vittoria nei minuti finali. I padroni di casa erano andati in vantaggio in apertura di partita con lo sloveno Kurtic, poi nel finale del primo tempo il raddoppio di Pinilla. In pieno recupero il Cesena, in dieci uomini, beffa il Palermo raggiungendo un clamoroso pareggio al Barbera. Sono Parolo e Giaccherini a ribaltare negli ultimi quattro minuti il 2-0 e nel finale esplode la rabbia rosanero. Delio Rossi non riesce a bagnare con una vittoria il ritorno sulla panchina dopo la breve parentesi di Serse Cosmi. Con questo risultato il Palermo sale a 44 punti, con l'Europa ormai fuori portata. Il Cesena può respirare, portandosi a 31 e raggiungendo il terz'ultimo posto, a una lunghezza dalla zona salvezza.
La Lazio batte il Parma e raggiunge il quarto posto È in piena corsa per la Champions invece la Lazio, dopo il 2-0 al Parma: Reja scavalca l’Udinese al quarto posto, e con Lotito avverte, "ora attenti agli arbitraggi...". I biancocelesti si rialzano dopo la rocambolesca sconfitta di Napoli e conquistano una vittoria fondamentale per la qualificazione in Champions. Debutto amaro per il nuovo tecnico del Parma Franco Colomba, che non riesce a dare la scossa ad una squadra apparsa troppo rinunciataria. Grazie a questo successo, i biancocelesti di Reja scavalcano l'Udinese portandosi al quarto posto in classifica, a 57 punti. Si complica sempre più la posizione dei ducali, fermi a 32 punti ed a una sola lunghezza di vantaggio dal Cesena terz'ultimo.Pareggio in casa per Bari e Cagliari Finisce in parità al San Nicola tra Bari e Catania. Il risultato rispecchia l'andamento della gara, con gli uomini di Simeone che perdono un'ottima occasione per allungare in classifica. Grazie a questo risultato gli etnei salgono a 36 punti, mentre i pugliesi, fanalini di coda, si portano a 21. Stesso risultato per Cagliari-Brescia: padroni di casa in vantaggio con Cossu, pareggio di Caracciolo. Poi nulla più, per la serie un punto ciascuno non fa male a nessuno.
l risultato scontenta gli uomini di Iachini, a cui serviva diperatamente una vittoria per continuare a sperare nella salvezza. Espulsi Eder e il tecnico bresciano. Con questo risultato la squadra di Donadoni si porta a 43 punti in classifica mentre le Rondinelle rimangono penultime a 30.
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