Nel momento cruciale del campionato italiano, a ridosso della stracittadina di Milano che potrebbe decidere lo scudetto, il fine settimana calcistico, orfano della serie A (ma non della B), sarà colmato dal ritorno della Clericus Cup, giunta alla sua quinta edizione, che sarà disputata sotto il segno di Papa Wojtyla.
Con la sfida inaugurale tra i campioni in carica del Redemptoris Mater e il Collegio San Paolo (sui campi del Pontificio Oratorio di San Pietro), riprende infatti il mondiale di calcio vaticano per sacerdoti e seminaristi organizzato dal Centro Sportivo Italiano. Un torneo, quella del 2011, che il presidente della Clericus Cup, monsignor Claudio Paganini, pone già nel nome di Papa Wojtyla: «È per noi un segno particolare il fatto che Giovanni Paolo II sarà proclamato Beato il prossimo 1 maggio, nel bel mezzo della nostra manifestazione. Così lo abbiamo scelto come «capitano» perchè oltre che un modello di fede, di coraggio apostolico, di radicalità evangelica, è stato un vero sportivo. Un modello di vita anche per i futuri sacerdoti».
La quinta edizione della Clericus si svolgerà con una formula simile alla Champions League: quattro gironi da 4 squadre, con le prime due classificate che si qualificano per le fasi successive. Poi dal 14 maggio scatteranno i quarti, con l'ultimo atto, la finale, che si giocherà il 28 maggio. Guarda già al futuro dello sport oratoriale, il presidente nazionale del Csi, Massimo Achini, alza il tiro della Clericus Cup 2011: «Uno degli obiettivi del Csi è fare in modo che la Clericus Cup regali ad ogni squadra professionistica un seminarista impegnato a seguire il club come cappellano». Mentre sul presente della manifestazione ha confessato: «È certo invece che questo «mondiale vaticano» è una grande occasione per accendere i riflettori sullo straordinario fenomeno dello sport in oratorio e sull'impegno e la fiducia della chiesa nei confronti delle valenze educative della pratica sportiva.
Tra i giocatori ci sarà persino un ex calciatore della serie A, Davide Tisato, che qualche anno fa vestiva la maglia del Chievo e che oggi è un campione del Redemptoris Mater.
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