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Balogun il primo nome dopo Lukaku, può andare bene per l’Inter?

Dopo la rottura definitiva con Lukaku, i nerazzurri valutano le alternative: l'attaccante dell'Arsenal è il primo nome sulla lista. A seguire ci sono Morata, David, Nzola e Tarami insieme alla suggestione Retegui

Folarin Balogun (Instagram)
Folarin Balogun (Instagram)

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Balogun il primo nome dopo Lukaku, può andare davvero bene per l’Inter?

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Dopo la rottura con Romelu Lukaku, l’Inter ha deciso di non tornare indietro. Troppo grave il tradimento perpetrato dal belga che si è proposto prima al Milan e poi alla Juventus.

Beppe Marotta e Piero Ausilio sono dunque già alla ricerca del sostituto ma il principale indiziato è stato subito trovato dalla dirigenza, si tratta di Folarin Balogun, tornato all’Arsenal dopo i 21 gol segnati nell’ultima stagione al Reims.

Il ventiduenne attaccante dei Gunners è nato a New York il 3 luglio di 22 anni fa da genitori nigeriani ed ha anche la cittadinanza inglese. A sette anni fa i provini con due club di Londra, Arsenal e Tottenham. Lo prendono i Gunners. Inizia come difensore fra le strade di Londra ma presto cambierà ruolo: decisione saggia vista la media realizzativa. Parte come esterno d’attacco ma presto cambia, divenendo una punta centrale completa, un centravanti molto rapido e bravo ad attaccare la profondità.

Come ogni storia calcistica che si rispetti, anche quella di Balogun ha subito un periodo di appannamento. Quando aveva sedici anni il giovane attaccante inizia ad arrivare in ritardo agli allenamenti, viene espulso durante le partite, non segue le direttive di allenatori e staff. L’allora allenatore dell’Academy dell’Arsenal Thierry Henry glielo fa notare: "Sei convinto di essere forte? Allora dimostralo".

Da allora Balogun non si ferma più: all'Arsenal fa tutta la trafila delle giovanili, fino all'Under 23 e poi il debutto in prima squadra il 29 ottobre 2020 in occasione dell'incontro di Europa League vinto per 3-0 contro il Dundalk all'Emirates Stadium. Nel turno seguente, giocato contro il Molde, segna la sua prima rete in carriera fra i grandi. Meno di un anno dopo firma il suo primo contratto da professionista e il 13 agosto fa anche il suo esordio in Premier League contro il Brentford. Subito dopo il prestito al Middlesbrough con 21 presente e 3 reti e 3 assist. Poi il salto di categoria e l’approdo al Reims, sempre in prestito, in Ligue 1: 37 presenze, 21 reti e 2 assist.

E allora l’Inter decide di puntarci: i Gunners chiedono 40 milioni ma la scadenza del contratto nel 2025 potrebbe favorire una modalità differente di trattativa, quella del prestito con obbligo di riscatto. La richiesta sull’ingaggio, invece, decisamente più abbordabile: 3,5 milioni, poco più di 5 al lordo grazie al Decreto Crescita.

I dubbi sono sostanzialmente due fra le fila della dirigenza neroazzurra: il primo riguarda il fatto di avere due attaccanti debuttanti in Serie A (l’altro è Thuram) - e non a caso nel mazzo ci sono due certezze come Morata e Nzola -, il secondo riguarda la giovane età del calciatore, che al netto dell’investimento alto, deve confermare quanto di buono fatto vedere nella stagione appena passata.

Il calciomercato dell’Inter è sempre più caldo, i prossimi giorni potrebbero consegnare il quarto attaccante dello scacchiere di Simone Inzaghi.

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