Il Brasile affonda ai rigori contro l’Uruguay in dieci ed è eliminato dalla Copa America

Per l'ennesima volta la Seleçao è eliminata ai quarti di un torneo internazionale nonostante più di 20 minuti con l'uomo in più. Alla fine ai verdeoro è fatale l'errore del nuovo juventino Douglas Luiz

Il Brasile affonda ai rigori contro l’Uruguay in dieci ed è eliminato dalla Copa America

Ormai non fa quasi più notizia ma per l’ennesima volta la fase finale di un torneo importante non vedrà tra le protagoniste il Brasile. Il quarto di finale più atteso, quello che metteva di fronte due superpotenze del calcio mondiale, si rivela meno spettacolare di quanto si aspettassero i tanti spettatori arrivati a Las Vegas. A farsi preferire è la Celeste di Marcelo Bielsa, che sfiora più volte il gol ma soffre nel finale, quando un’entrata criminale di Nandez su Rodrygo causa il rosso diretto.

Il Brasile di Dorival Junior prova a chiudere la partita ma non è mai veramente pericoloso: alla fine ci vogliono i calci di rigore per decidere chi sfiderà la Colombia nella semifinale di questa Copa America a stelle e strisce. Ad affossare il Brasile l’errore di Eder Militao ed il palo del nuovo acquisto della Juventus Douglas Luiz: l’Uruguay è perfetto e manda a casa la Seleçao.

Le scelte dei tecnici

Dopo le polemiche arrivate dopo la vittoria sugli Stati Uniti, l’Uruguay ha rischiato di dover fare a meno di Maximiliano Araujo, uscito in barella dopo uno scontro di gioco. Bielsa ha studiato l’opzione Cristian Olivera ma, alla fine, ha deciso di affidarsi ad Araujo, che avrà il compito di supportare gli attacchi di Darwin Nunez e Nicolas de la Cruz. Il tecnico della Celeste decide di confermare il resto dell’undici titolare, rimanendo fedele alla difesa a quattro.

Uruguay Bolivia Bielsa

Il problema di Dorival Junior è ben diverso, visto che dovrà ridisegnare la Seleçao senza la superstar Vinicius Junior, squalificata per somma di ammonizioni per una partita. Il tecnico verdeoro si affida al talento 17enne di Endrick, spostando Rodrygo sulla fascia come vertice del trio composto da Raphinha e dall’incostante Paquetà. Un cambio in difesa, dove Guilherme Arana prende il posto di Wendell mentre sulla mediana confermato Joao Gomes, in dubbio alla vigilia.

Uruguay tosto ma poco concreto

Di fronte al tutto esaurito dello splendido Allegiant Stadium di Las Vegas, lo stadio più caro al mondo, Uruguay e Brasile entrano in campo sapendo che una di loro dovrà affrontare tra pochi giorni la Colombia che ha demolito 5-0 il malcapitato Panama. Una volta tanto i tifosi verdeoro non sono sommersi dai rivali, ma bastano un paio di minuti prima di vedere Darwin Nunez che fa a sportellate sulla destra, mentre gli avanti della Celeste pressano a tutto campo la difesa brasiliana. Il piano di Bielsa sembra chiaro: non far pensare la Seleçao, complicare anche le giocate semplici e costringere i verdeoro ad arretrare nella propria difesa. Gli scontri a centrocampo sono già parecchio ruvidi, tanto da convincere l’arbitro argentino a richiamare all’ordine De la Cruz e Raphinha. Visto il gran pressing, Alisson è costretto a ripetuti lanci lunghi, quasi tutti preda della difesa uruguagia.

Uruguay Brasile 1
Fonte: Twitter (@CopaAmerica)

La migliore occasione per l’undici di Bielsa arriva al 18’, quando il tiro di Pellistri viene deviato da Nunes in maniera tale da quasi ingannare Eder Militao. Pochi minuti dopo una disattenzione difensiva di Vina fornisce un assist quasi perfetto per Endrick: il giovane carioca cerca di alimentare la corsa di Rodrygo ma la difesa uruguagia sbroglia la matassa. Al 30’ pessima notizia per la Celeste: problema muscolare per Ronald Araujo e, nonostante l’intervento dei medici, il difensore non ce la fa a riprendere: al suo posto entra Gimemez. La partita si infiamma subito dopo, con due occasioni in un minuto: prima Nandez mette un cross perfetto per la testa di Darwin Nunez, che si divora un gol fatto, poi sul rovesciamento di fronte è Raphinha a trovarsi a tu per tu con Rochet, che devia il suo destro in angolo. Il finale del primo tempo vede un Uruguay molto più grintoso che schiaccia il Brasile ma senza riuscire a creare vere e proprie palle gol. Unico brivido in pieno recupero, quando un pallone vagante viene deviato con la punta del piede da Raphinha: il portiere della Celeste, però, risponde presente.

Uruguay Brasile Araujo
Fonte: Twitter (@Uruguay)

Nandez espulso, Uruguay in 10

Al rientro dagli spogliatoi, Marcelo Bielsa decide di sistemare qualcosa in difesa: fuori Viña, apparso più volte in difficoltà sulla fascia, spazio a Sebastian Cáceres. Il primo pericolo per la porta di Alisson arriva dopo neanche due minuti, quando Valverde si avventa su una respinta corta della difesa verdeoro e lascia partire un gran tiro: l’ex portiere della Roma, però, risponde da suo pari. Partita sicuramente giocata senza troppe cortesie ma da due squadre disciplinate quanto basta da non fornire occasioni facili ai rivali. Al 52’ incursione di Nunez nella difesa brasiliana:l’avanti del Liverpool fa tutto bene ma ci mette un po’ troppo a girarsi, facendo sfumare l’ennesima grossa occasione. Quattro minuti dopo prova a farsi perdonare con un coast-to-coast ed un assist per l’accorrente Maxi Araujo: non male la potenza, da rivedere la mira dell’avanti del Toluca.

Uruguay Brasile Gimenez 2
Fonte: Twitter (@Uruguay)

A mezz’ora dalla fine, nervosismo in campo e sulle due panchine: la prospettiva di decidere l’accesso alla semifinale ai calci di rigore non piace a nessuno. Bielsa decide di operare un altro cambio, facendo entrare l’ex juventino Bentancur al posto di De la Cruz ma l’equilibrio continua a farla da padrone. Al 69’ entrata col piede a martello ed in ritardo su Rodrygo di Nahuel Nandez: il signor Herrera prima estrae il giallo ma è richiamato al monitor per valutare meglio il fatto che il difensore uruguagio abbia preso in pieno la caviglia. Alla fine, estrae il cartellino rosso.

Uruguay Brasile Nandez fallo Rodrygo

I cambi operati dai due tecnici negli ultimi minuti del secondo tempo non cambiano di molto gli equilibri: il Brasile è più pericoloso, specialmente dopo l’ingresso in campo di Savinho e del nuovo juventino Douglas Luiz ma la Celeste non rischia più di tanto, tranne che sul tiro dalla distanza di Rodrygo parato a terra da Rochet. A cinque minuti dalla fine, Dorival Junior inizia a pensare ai sempre più probabili calci di rigore e fa entrare Evanilson e Martinelli al posto di Bruno Guimaraes e Rodrygo. L’Uruguay ha il merito di non parcheggiare l’autobus davanti alla porta ma, a meno di errori clamorosi, i cinque minuti di recupero difficilmente cambieranno una partita che rimane fin troppo equilibrata. La quarta semifinalista della Copa America 2024 si deciderà ai calci di rigore.

La sequenza dei calci di rigore

Valverde (U) GOL
Alisson battezza bene l’angolo ma non può niente sul tiro potente e angolato di Valverde.

Militao (B) PARATO
Sergio Rochet intuisce la direzione del tiro a mezz’altezza del difensore e ci arriva.

Bentancur (U) GOL
Esecuzione rapida, poca rincorsa, praticamente perfetta quella dell’ex juventino.

Pereira (B) GOL
Rincorsa al rallentatore del centrocampista verdeoro che spiazza il portiere uruguagio.

De Arrascaeta (U) GOL
Potente ed angolato il rigore che s’infila proprio sotto la traversa: niente da fare per Alisson.

Douglas Luiz (B) PALO
Il nuovo giocatore della Juventus angola troppo il suo rigore e prende in pieno il palo.

Gimenez (U) PARATO
Alisson capisce subito la direzione del rigore del capitano della Celeste e ci arriva.

Martinelli (B) GOL
Rochet rimane immobile ma il tiro del nuovo entrato sibila alla sua sinistra.

Ugarte (U) GOL
Il difensore uruguagio rimane impassibile, spiazza Alisson e fa esplodere l’Uruguay.

Il tabellino

URUGUAY (4-3-3): Rochet; Nández, Araújo (33’ Gimenez), Olivera, Viña (46’ Cáceres); Ugarte, Valverde, De la Cruz (66’ Bentancur); Pellistri (77’ Varela), Maxi Araújo, Núñez (77’ De Arrascaeta). Allenatore: Marcelo Bielsa

BRASILE (4-2-3-1): Alisson; Danilo, Militao, Marquinhos, Arana; Guimaraes (86’ Evanilson), Gomes (81’ Pereira); Raphinha (81’ Savinho), Paquetá (81’ Douglas Luiz), Rodrygo (86’ Martinelli); Endrick. Allenatore: Dórival Junior

Marcatori: -

Ammoniti: 38’ Paquetá (B), 51’ Ugarte (U), 64’ Gomes (B)

Espulsi: 71’ Nandez (U)

Arbitro: Dario Herrera (Argentina)

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