
La Champions è cosa fatta, il ritorno di Antonio Conte quasi. La Juve salva la stagione e in laguna mantiene quel tanto agognato quarto posto che le permetterà di giocare nell’Europa che conta anche il prossimo anno. Un risultato sportivo ed economico che, a prescindere da tutto, porta la firma di Igor Tudor, arrivato con un obiettivo che, anche se all’ultima giornata, ha centrato.
Al Penzo però non è di certo una passeggiata, perché, come i bianconeri, anche il Venezia si gioca la vita: per rimanere in Serie A deve vincere e sperare in risultati benevoli dagli altri campi. E quindi salta fuori una partita pazza, con le due squadre che rimontano e controrimontano, fin quando il rigore di Locatelli fissa il 3 a 2 finale, che fa felice la Juve e fa piangere i veneziani.
E ora? Con la conquista della Champions, la Juventus può programmare la nuova annata con meno pressioni - anche finanziarie -, ma va da sé che bisognerà impostare un nuovo progetto tecnico. In mezzo, tra quello che è stato e quello che sarà, c’è un Mondiale per Club in cui i bianconeri vorranno essere protagonisti, senza però dimenticare che la squadra che vedremo negli Stati Uniti (con i rientranti Rugani e Kostic, ma anche con Conceição e forse Kolo Muani) potrebbe essere ben diversa da quella che a fine agosto ricomincerà il campionato.
In primis dalla guida tecnica, perché Tudor è sicuro di volare negli States, ma lo è molto meno di tornare in Italia ancora come allenatore della Juventus. In questo senso, sebbene sia riuscito nella sua missione, il commento di Giuntoli “Siamo veramente molto contenti del suo operato e dell'impatto che ha avuto con la squadra. Le valutazioni le faremo a bocce ferme” appare più come una frase di circostanza che un’apertura verso la conferma. Questo perché il club bianconero vuole tornare in alto subito e l’allenatore croato, per quanto capace, sarebbe un altro azzardo, cosa che a Torino vogliono evitare: la ferita Thiago Motta fa ancora male.
Perché se si vuole vincere, c’è un tecnico che è garanzia di successo e la Juventus lo sa bene: si chiama Antonio, ha il DNA bianconero e ha appena conquistato lo Scudetto con il Napoli. La Juve vuole tornare a fare la Juve e vuole farlo con colui che, dopo gli anni postCalciopoli, l’ha riportata a dominare in Italia: la Juventus ha scelto Conte e, viste le notizie che arrivano da sotto il Vesuvio, anche Conte ha scelto la Juventus. “Mi limito a fare i complimenti al Napoli e basta” ha dribblato Giuntoli prima del match a precise domande, ma quel che filtra è che il matrimonio si farà, per la gioia di entrambi gli sposi.
Insomma, pare tutto scritto: la Champions è
stata conquistata, Tudor guiderà la Juventus al Mondiale per Club e al suo ritorno lascerà il posto al suo ex compagno di squadra. E così passato, presente e futuro della Juventus si intrecciano per dare vita al Conte 2.0.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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