
L'Inter batte per 4-3 ai supplementari a San Siro il Barcellona e si qualifica per la finale di Champions League al termine di una partita leggendaria. Il 31 maggio i nerazzurri di Simone Inzaghi affronteranno la vincente della seconda semifinale, che vedrà di fronte Paris Saint-Germain e Arsenal.
Dal Paradiso all'Inferno e ancora al Paradiso, è successo di tutto al Meazza. Protagonisti assoluti Lautaro Martinez e Davide Frattesi. In dubbio fino all'ultimo, il capitano nerazzurro trascina i suoi con il suo ottavo gol in sette partite in questa Champions oltre al rigore procurato e trasformato poi dal solito Hakan Calhanoglu. L'altro eroe è Francesco Acerbi, che regala ai nerazzurri i supplementari con un gol nel recupero. Partita tatticamente quasi perfetta dell'Inter, che ha chiuso tutti gli spazi provando a limitare lo spauracchio Lamine Yamal per poi punire chirurgicamente gli errori difensivi del Barcellona. I catalani hanno dimostrato la loro forza ribaltando il risultato del primo tempo con i gol di Eric Garcia, Dani Olmo e Raphinha ma alla fine ha pagato a caro prezzo un atteggiamento difensivo scriteriato, non facendo tesoro degli errori commessi già nella gara di andata. L'Inter nel doppio confronto si è dimostrata più equilibrata, capace di limitare i fuoriclasse avversari ma allo stesso tempo di colpire in contropiede con grande cinismo. E con un cuore enorme, che alla fine è stato decisivo per questa impresa eroica.
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— Inter (@Inter) May 6, 2025
La partita
Si gioca subito a ritmi sostenuti, è il Barcellona a tenere maggiormente il possesso con l'Inter pronta a colpire in contropiede. Al 21' arriva il gol nerazzurro firmato da Lautaro su assist di Dumfries perfettamente pescato oltre la linea difensiva blaugrana. La reazione del Barça con un inserimento di Pedri in area, sul suo cross basso Acerbi tocca con il braccio ma l'arbitro lascia proseguire dopo un ceck del Var. Ci prova ancora il Barça con Dani Olmo in contropiede, ma il suo destro è innocuo. Poi è Raphinha a cercare Torres in area, Bastoni salva. L'attaccante del Barça ci riprova poco dopo con una girata sporca da centro area di poco a lato. Poi si accende ancora Yamal in area, ma il suo destro è impreciso. L'Inter però quando attacca è sempre pericolosa, Mkhitaryan dal limite sfiora il palo della porta di Szczesny. L'armeno ci riprova ancora di sinistro da centro area, palla ancora a lato. E' il preludio al raddoppio firmato da Calhanoglu al 45' su rigore concesso dall'arbitro, dopo un controllo del Var, per un fallo di Cubarsi su Lautaro lanciato a rete. La ripresa inizia con l'Inter che trova subito il terzo gol con Acerbi, ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Il gol lo trova però il Barcellona al 54' con un gran destro al volo di Eric Garcia da centro area. Gara riaperta. Inzaghi toglie Dimarco e inserisce Carlos Augusto, in una ideale staffetta in marcatura su Yamal. L'Inter c'è e torna a rendersi pericolosa con Barella che impegna Szczesny dal limite. Ma le emozioni non sono finite, perchè è clamorosa l'occasione fallita in contropiede poco dopo dal Barcellona con Garcia che calcia in bocca a Sommer a porta praticamente sguarnita. E' il preludio, però, al pareggio blaugrana firmato di testa da Dani Olmo su cross dalla sinistra di Gerard Martin al 60'.

Cala il gelo su San Siro, con l'Inter che sembra scossa e in calo fisico. La partita diventa un monologo del Barcellona, stabilmente nella metà campo nerazzurra. A venti dalla fine rischio clamoroso dell'Inter, per un fallo di Mkhitaryan su Yamal che inizialmente Marciniak sanziona con un rigore. Poi il Var gli fa cambiare idea, il fallo era al limite dell'area. Inzaghi toglie anche un Lautaro esausto e inserisce Taremi, dentro anche Darmian per Bisseck e Frattesi per Mkhitaryan e Zielinski per Calhanoglu. Il Barça insiste e sfiora il tris con un sinistro dal limite micidiale di Yamal respinto in angolo da un grande Sommer. Con l'ingresso di forze fresche l'Inter torna ad alzare l'intensità del pressing in mezzo al campo. Ma è un fuoco di paglia, perchè all'87' il Barcellona trova vantaggio con il brasiliano Raphinha che batte Sommer con un destro da dentro l'area dopo una respinta dello stesso portiere. Nel recupero, poi, con l'Inter sulle gambe ma protesa alla disperata in avanti, Yamal in contropiede colpisce anche un palo.

Quando ormai sembra finita al 93' è un incredibile Acerbi a segnare il gol del 3-3 che manda la partita ai supplementari, anche se all'ultimo secondo è ancora Yamal a mancare un'altra occasione fermato da un Sommer monumentale. Sulle ali dell'entusiasmo l'Inter sembra averne di più, il Barça sembra pagare psicologicamente l'occasione mancata. La pioggia battente poi non aiuta certo le due squadre, ma il cuore incredibile dell'Inter sfocia nel gol del 4-3 firmato da Frattesi con un sinistro da dentro l'area di rigore al 99'. San Siro esplode ancora, l'emozione e la passione sono talmente forti che Frattesi accusa quasi un malore per l'eccesso di esultanza. Il Barcellona spinge alla disperata alla ricerca del pari, ma ormai le energie sono al lumicino. Ancora Yamal prova ad innescare Lewandowski, ma il centravanti polacco di testa manda alto praticamente a porta vuota. Ma non è ancora finita, perchè ancora Yamal sfiora il gol con due conclusioni micidiali su cui Sommer compie altri due miracoli nella sua incredibile partita. La partita termina tra la gioia incredibile dell'Inter e dei suoi tifosi e le lacrime del Barcellona.

Il tabellino
INTER (3-5-2) - Sommer; Bisseck (71' Darmian), Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu (79' Zielinski), Mkhitaryan (79' Frattesi), Dimarco (55' Carlos Augusto); Thuram, Lautaro Martinez (71' Taremi). Allenatore: Simone Inzaghi
BARCELLONA (4-2-3-1) - Szczesny; Eric Garcia (98' Fort), Cubarsì (106' Gavi), Inigo Martinez (76' Araujo), Gerard Martin; De Jong, Pedri (106' Victor); Yamal, Dani Olmo (83' Fermin Lopez), Raphinha; Ferran Torres. Allenatore: Hansi Flick
Marcatori: Lautaro (I) 21', Calhanoglu (I) 46' rigore, Eric Garcia (B) 54', Dani Olmo (B) 60', Raphinha (B) 87', Acerbi (I) 93', Frattesi (I) 99'
Ammoniti: Calhanoglu (I), Martinez (B), Mkhitaryan (I), Acerbi (I), Carlos Augusto (I), Bastoni (I)
Arbitro: Szymon Marciniak (Polonia)
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.