Champions, l'Inter si prende il primo round dell'Euroderby: Milan steso 2-0

Avvio choc per i rossoneri, in doppio svantaggio dopo 11'. La squadra di Inzaghi domina la prima frazione e gestisce la ripresa senza particolari affanni

Champions, l'Inter si prende il primo round dell'Euroderby: Milan steso 2-0
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L'Inter addenta la prima fetta di euroderby ed è una porzione succulenta: 0-2 ai cugini rossoneri, tramortiti con una partenza a ritmi fotonici. Sfibrata e appannata la squadra di Pioli, totalmente in balìa dei nerazzurri nella prima frazione. Il sussulto d'orgoglio nella ripresa non sortisce gli effetti sperati. Si avverte, tremendamente, l'assenza di Leao.

Partenza choc per i rossoneri. L'Inter pare viaggiare ad un altro ritmo e passa già all'8' grazie ad una deviazione di Dzeko che corregge un corner di Calhanoglu. Si avvita il bosniaco, beffando Calabria che patisce il mismatch fisico. Non è una rete frutto del caso. L'intensità interista prende alla sprovvista il Milan, che imbarca subito un altro gol. Dimarco sgasa sulla sinistra, palla in mezzo per Lautaro che lascia all'accorrente Mkhitaryan e botta centrale dell'armeno che spiazza Maignan. Difesa del diavolo che si apre come burro fuso. Botta terribile per Pioli, mentre le telecamere indugiano su Leao, evidentemente contrariato in tribuna.

Inter festa
Festa Inter dopo il primo gol

Servirebbe una reazione rapida, ma il diavolo rischia l'opposto. L'Inter sfiora il tris con una botta da fuori di Calhanoglu che si stampa sul palo. Poi ci provano pure Mkhitaryan e Barella, ma Maignan si oppone. Rossoneri in confusione. Inter spumeggiante. Esce di scena presto Bennacer, costretto al cambio per una botta al ginocchio. Dentro Messias. Serve attendere la mezz'ora per un primo sussulto milanista, che arriva flebile con un colpo di tacco di Calabria che sfila lontano dallo specchio.

Un paio di minuti più tardi Lautaro cade in aria e l'arbitro indica deciso il dischetto, ma il Var lo sconfessa, sancendo che Kjaer non l'ha toccato. Niente penalty, ma il Milan fatica comunque a scuotersi. Ci prova soltanto Saelemaekers nel finale di frazione, ma la sua cadenza di finte viene letta all'ultimo da Dumfries. Pioli prima furente, quindi sconsolato. Prepara un discorsetto per l'intervallo. I suoi sono scollati e molli. Dzeko - sontuoso regista offensivo anche stasera - e compagni generano apprensione costante.

L'intemerata pare funzionare. A inizio ripresa Diaz tenta una botta a giro che sfila di un metro a lato. La squadra sale e inizia a comprimere l'Inter. Un istante più tardi Messias cerca la stessa soluzione: ancora fuori. L'Inter cala di ritmo, ma non fa da spettatrice non pagante. E appena si apre un pertugio è pronta a calare la mannaia del colpo di grazia. Come al 53', quando Bastoni taglia il campo resistendo ad un paio di contrasti e serve Dzeko in area: monumentale Maignan, che si oppone con una parata a terra da estremo di hockey.

Milan - Inter
Si lotta in mezzo al campo

Milan ancora in vita, ma adesso deve davvero destarsi dal torpore. E ci riesce, parzialmente, con l'ingresso di Origi. Si alza il baricentro rossonero. Ora l'Inter è premuta nella sua area. La rivalsa del diavolo si stampa però sul palo al 63': Diaz svicola tra due e mette in mezzo, Giroud fa da sponda, ma la botta di Tonali si infrange sul legno. Inserisce forze fresche anche Inzaghi - che userà tutti i cambi - per trainare il contropiede. E Gagliardini, subentrato, rischia di mettere a reddito il progetto a dieci dalla fine, ma tenta un dribbling di troppo in area. L'orgogliosa pressione finale del Milan non partorisce risultati. Il doppio svantaggio è un boccone indigesto, ma non preclude la speranza di recupero. L'Inter piazza un gomito in finale, ma c'è ancora mezza strada da fare.

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria (82' Kalulu), Kjaer (59' Thiaw), Tomori, T. Hernandez; Krunic, Tonali; Brahim Diaz (82' Pobega), Bennacer (18' Messias), Saelemaekers (60' Origi); Giroud. A disposizione: Mirante, Nava, Thiaw, Kalulu, Gabbia, Ballo-Touré, Pobega, De Ketelaere, Messias, Rebic, Origi. Allenatore: Stefano Pioli

INTER (3-5-2): Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu (78' Gagliardini), Mkhitaryan (63' Brozovic), Dimarco (71' De Vrij), Lautaro Martinez (78' Correa), Dzeko (70' Lukaku). A disposizione: Handanovic, Cordaz, Gagliardini, De Vrij, Gosens, Correa, Bellanova, Asllani, D'Amrbosio, Zanotti, Brozovic, Lukaku. Allenatore: Simone Inzaghi

Marcatori: 8' Dzeko, 11' Mkhitaryan

Ammoniti: Krunic (M), Mkhitaryan (I), Tomori (M)

Arbitro: Jesus Gil Manzano (Spagna)

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