Calcio

"Che c... guardi?", "Qui non ci puoi stare". Scintille tra Mourinho e Lotito

Il presidente della Lazio e l'allenatore della Roma si sono resi protagonisti di un botta e risposta negli spogliatoi. Ecco cosa è successo

"Che c... guardi?", "Qui non ci puoi stare". Scintille tra Mourinho e Lotito

Le tensioni del derby tra Roma e Lazio si sono trascinate anche negli spogliatoi con un battibecco tra Josè Mourinho e Claudio Lotito. Lo Special One era entrato negli spogliatoi, autorizzato nonostante la squalifica, per parlare con la squadra e uscendo ha incrociato il presidente biancoceleste che stava provando a fare da paciere tra Mancini, Romagnoli e Luis Alberto. Alla discussione si sono aggiunti anche i dirigenti romanisti, tra cui Tiago Pinto, con ulteriori sviluppi che si attenderanno dai referti degli ispettori federali.

La ricostruzione

A fine partita la Lazio passa davanti allo spogliatoio della Roma, qualche giocatore (tra cui Luis Alberto e Romagnoli) dice qualche parola di troppo. I romanisti rispondono, spunta Lotito che prova a mettere pace. C'è anche Tiago Pinto, gli animi sono accesi. Arriva anche Mourinho. E succede di tutto. Anche perché generalmente la Lazio, da percorso, non dovrebbe passare davanti allo spogliatoio giallorosso: non lo fa mai nel prepartita, passa dal corridoio di destra, mentre quando vince fa una deviazione e si trova davanti allo spogliatoio giallorosso attraverso il corridoio di sinistra. Una separazione dei percorsi dei gruppi squadra che risale ai tempi del Covid e che le società hanno mantenuto negli anni, ma non oggi. E questo evidentemente ha scatenato la miccia.

Mourinho dice a Lotito, stando alla ricostruzione dei presenti: "Che c... ti guardi". Lotito risponde:"Che c... guardi tu. Io sono il presidente della Lazio, questa è casa mia e passo dove mi pare. E tu qui non ci potresti stare". La tensione si alza, interviene Foti, il vice di Mou, intervengono anche i giocatori e, dopo qualche secondo di tensione, gli animi si calmano e ognuno rientra nei rispettivi spogliatoi. In quello della Roma c'è Mourinho che parla alla squadra, in quello laziale si festeggia. Nel frattempo, la Procura Federale ha assistito a tutto. Bisognerà capire cosa scriverà l'arbitro nel referto.

Gli scontri tra tifosi e la rissa in campo

Il clima inizia a farsi teso intorno allo Stadio Olimpico già nel primo pomeriggio con gli scontri tra i tifosi di fede laziale e quelli giallorossi. Durante un lancio di petardi, un agente di polizia presente sul posto è rimasto ferito. Gli agenti presenti hanno sedato la situazione con alcune cariche d'alleggerimento.

In campo il derby è stato nervoso dall'inizio alla fine. Dopo il rosso di Ibanez e dopo la rissa scatenata da Pedro e dalla panchina giallorossa, al 90' c'è stata una nuova rissa. A farne le spese sono stati Marusic e Cristante, espulsi. Tutto è nato da una battibecco tra Cataldi e Cristante, al termine del quale Cristante ha iniziato discutere con Marusic. L'arbitro li ha espulsi entrambi, decidendo di sorvolare su Luca Pellegrini e Mancini, intervenuti anche loro a muso duro nella discussione.

A quano pare sembrava che i giocatori della Lazio stessero festeggiando rivolti verso la Curva Sud.

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