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Chivu e Spalletti, le seconde scelte sfidano le prime

I rivali Fabregas (Como) e Conte (Napoli) erano in cima alla lista di Inter e Juventus

Chivu e Spalletti, le seconde scelte sfidano le prime
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Chiamateli pure i nuovi Ghostbusters. Luciano Spalletti e Cristian Chivu nel weekend puntano a esorcizzare i fantasmi gravitanti sulle loro panchine da tempo. In particolare gli spettri di Antonio Conte e Cesc Fabregas che aleggiano minacciosi, rispettivamente, alla Continassa e nei dintorni di Appiano Gentile. Non è un mistero, infatti, che gli attuali timonieri di Juventus e Inter non fossero in estate le prime scelte dei loro attuali club.

La Vecchia Signora aveva corteggiato per mesi Conte, sperando nel clamoroso ritorno all'ovile del condottiero salentino per aprire un nuovo ciclo vincente; mentre i nerazzurri erano addirittura volati a Londra mercoledì 4 giugno per cercare di strappare Fabregas al Como. In entrambi i casi i tentativi si sono conclusi col medesimo risultato, ovvero un misero nulla di fatto che ha costretto le due dirigenze a ripiegare su Tudor e Chivu. E pure in fretta visto che all'orizzonte c'era il Mondiale per Club da giocare. Col senno del poi: è andata decisamente meglio ai nerazzurri, visto che il tecnico romeno sta mettendo in pratica un calcio divertente e brillante. Tanto che buona parte dei tifosi interisti ha già cancellato il ricordo del predecessore Inzaghi e si è votato al Chivunismo. Motivo per cui - dovesse vincere domani contro i lariani - l'ex Parma avrebbe in qualche modo spazzato via quell'ombra catalana, che da ormai 5 mesi lo perseguita. Tra l'altro finora l'Inter ha ottenuto risultati deludenti nelle sfide di cartello e proprio questa rappresenta l'unica colpa imputata all'allenatore. Una motivazione in più per Chivu per ottenere lo scalpo comasco e dimostrare di essere l'allenatore giusto per riportare la Beneamata alla conquista di trofei.

Tutt'altra storia a Napoli dove Conte punta ad azzannare le zebre bianconere per tagliarle fuori definitivamente dalla lotta per il Tricolore. Un serial winner come Antonio sa quando è il momento di accelerare. Al tempo stesso domenica sera tornerà a Napoli per la prima volta da avversario quel Luciano Spalletti, che fu l'artefice dello storico terzo Scudetto azzurro (il primo vinto dopo quelli targati Maradona). Con tanto di tatuaggio tuttora presente sull'avambraccio sinistro a ricordarlo. La Juve, infatti, ha scaricato Tudor a novembre e puntato sulla voglia di rivalsa del condottiero toscano per rinascere.

Ottenere un successo in casa della sua ex squadra sarebbe il modo più bello per Lucio di dimostrare di essere l'uomo giusto per la Juventus e farsi rimpiangere anche da chi come De Laurentiis non l'ha gratificato come meritava.

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