Calcio

Colpaccio Ungheria: l’undici di Rossi pareggia in extremis e vola ad Euro 2024

Lo sfortunato autogol al 97' del portiere bulgaro consegna all'undici del ct italiano il punto necessario per staccare il biglietto per Germania 2024. La festa ungherese è stata rovinata però dai gravi scontri fuori allo stadio di Sofia tra la polizia ed alcuni ultras

Colpaccio Ungheria: l’undici di Rossi pareggia in extremis e vola ad Euro 2024

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Colpaccio Ungheria: l’undici di Rossi pareggia in extremis e vola ad Euro 2024

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Un tecnico italiano si è già qualificato per Germania 2024 ma, sfortunatamente, non stiamo parlando di Spalletti. L’impresa è riuscita, infatti, all’italianissimo Marco Rossi, la cui Ungheria è riuscita a staccare il biglietto per gli europei grazie ad un clamoroso autogol del portiere bulgaro, durante il recupero del decisivo scontro a Sofia. La gara, turbata da gravi incidenti fuori allo stadio tra i tifosi di alcuni club bulgari e la polizia, ha fornito all’undici del tecnico azzurro il punto necessario per la qualificazione agli europei del prossimo anno. Se i giocatori ungheresi hanno dovuto aspettare fino al 97’ prima di poter scatenare la propria gioia, lo scenario è stato rovinato dal fatto che la gara si giocava a porte chiuse.

Un pareggio d’oro

L’Ungheria è riuscita quindi a raggiungere Germania, Austria, Belgio, Inghilterra, Francia, Portogallo, Scozia, Spagna e Turchia agli europei del 2024 ma è stata davvero una sofferenza per i magiari. Grazie al punto strappato in Bulgaria, la nazionale centro-europea, si porta a distanza di sicurezza dalla Serbia, garantendosi la qualificazione. La squadra di Rossi si è affidata in gran parte al suo giocatore più talentuoso, il centrocampista del Liverpool Dominik Szoboszlai ed era partita in maniera convincente, trovando il vantaggio già al 10’ grazie a Martin Adam. I padroni di casa, però, non hanno mollato, mettendo in campo la solita tigna balcanica e riuscendo in qualche modo a pareggiare 14 minuti dopo con Spas Delev. In un’atmosfera resa surreale dalla mancanza del pubblico, i bulgari hanno tenuto testa con convinzione e carattere ai più quotati ungheresi, trovando poi il vantaggio al 79’ grazie ad un errore dell’avanti dell’Hoffenheim Szalai, che aveva steso in area Despodov.

Adam gol Bulgaria Ungheria

Sul dischetto si è presentato proprio il laterale del Paok Salonicco, mettendo il pallone di un niente oltre i guantoni del portiere Demjen. Proprio quando tutto sembrava ormai perso, ecco l’episodio che decide la partita e consegna la qualificazione all’Ungheria. Su uno degli ultimi assalti all’arma bianca dei magiari, è lo stesso portiere bulgaro Alex Petkov a deviare il pallone di testa nella propria porta, una vera e propria disdetta per i padroni di casa, costretti poi a vedere i rivali scatenarsi nei festeggiamenti. Grande soddisfazione per Marco Rossi, che gode di grande stima in Ungheria e nuova tappa nel rinascimento del calcio magiaro, che sarà di nuovo protagonista alla kermesse europea.

Delev Bulgaria Ungheria

La festa rovinata dagli ultras

Peccato che l’atmosfera all’esterno del Vassil Levski di Sofia fosse all’insegna della guerriglia urbana, con scontri aperti tra tifosi e polizia, auto e cassonetti dati alle fiamme non solo attorno allo stadio ma nel centro della capitale bulgara. La protesta non ha niente a che vedere con la rivalità tra le due nazionali ma sarebbe una vicenda interna al calcio balcanico, con diversi gruppi di tifosi che si sono riuniti per chiedere a gran voce le dimissioni della federcalcio bulgara. Le manifestazioni sono iniziate alle 17, prima dell’inizio della partita della nazionale, per poi degenerare in scontri aperti alle 18.20, quando alcuni ultras col volto coperto hanno iniziato a lanciare sanpietrini e fuochi d’artificio nei confronti delle forze dell’ordine.

Sofia scontri
Fonte: Twitter (@shumanskoo)

La reazione della polizia è arrivata subito con l’uso di potenti idranti e gas lacrimogeni ma, almeno dalle prime indicazioni, sembra che due poliziotti siano rimasti feriti in maniera non grave. L’intervento dei pompieri e delle ambulanze è continuato mentre gli scontri proseguivano e diversi ultras venivano arrestati. Non è certo se i giocatori all’interno dello stadio si rendessero conto di quel che stava succedendo fuori ma non è stata una bella serata per il calcio bulgaro. Non è chiaro cosa c’entrassero i negozi devastati o la sassaiola contro l’ambasciata turca con le faccende interne al calcio.

Una cosa è certa: Rossi ed i nazionali ungheresi saranno ben lieti di tornare a Budapest e ricevere l’abbraccio dei propri tifosi.

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