Conte assente agli allenamenti del Napoli: cosa sta succedendo dopo lo sfogo di Bologna

Il tecnico leccese rimarrà a Torino per qualche giorno di riposo fino a lunedì 17 novembre. Un riposo concordato da tempo con la società

Conte assente agli allenamenti del Napoli: cosa sta succedendo dopo lo sfogo di Bologna
00:00 00:00

Sono ancora giorni di tensione per il Napoli e per Antonio Conte, dopo la sconfitta di Bologna. Le dichiarazioni del tecnico leccese contro i calciatori nel post gara ("Non voglio accompagnare un morto") avevano fatto ventilare l'ipotesi dimissioni. Ipotesi circolata sui social ma smentita fermamente dal presidente De Laurentiis, che ha rafforzato la posizione dell'allenatore in questa difficile situazione. Ora però arriva un nuovo importante aggiornamento: durante il weekend della sosta per le Nazionali, Conte non sarà a Napoli ma rimarrà a Torino per qualche giorno di riposo fino a lunedì 17 novembre. A dirigere gli allenamenti verso la ripresa del campionato sarà il vice Stellini. Un riposo programmato e concordato da tempo con la società come spiega la nota diramata dal club partenopeo.

Ma cosa è successo dunque tra Conte e la squadra? La ricostruzione più pertinente è quella rilanciata da Sky Sport e risale a circa due settimane fa, a Castel Volturno, quando i senatori del gruppo sono andati a parlare con l’allenatore. Giocatori di esperienza, a nome di tutto il gruppo, hanno cercato di trovare un'intesa che potesse in qualche modo rimodulare gli allenamenti sulla base di una settimana condizionata dal doppio impegno. Conte, dal canto suo, ha preso atto di questa necessità, dimostrandosi disponibile al dialogo (ovviamente, senza derogare ai suoi principi), senza cambiare gli orari di convocazione per gli allenamenti ma levando il ritiro prepartita. Ha raccolto in parte l’input del gruppo, allo stesso tempo pretendendo un impegno ancor maggiore durante le sedute a Castel Volturno e soprattutto immaginando una risposta immediata a Bologna.

L’atteggiamento in campo, la sconfitta senza appelli, hanno quindi indotto Conte ad un radicale cambio di direzione nella comunicazione. Per la prima volta ha esplicitamente tirato in ballo i giocatori, senza distinzione tra vecchi e nuovi, chiamando tutti a una pesante assunzione di responsabilità. Insomma il tecnico ha vissuto la disfatta di Bologna come una sorta di tradimento, a maggior ragione dopo il confronto a Castel Volturno. Intanto Conte ha incassato la piena fiducia di De Laurentiis, che gli ha anche assicurato un budget di 50 milioni per il mercato di gennaio, rinnovandogli fiducia totale. Resta comunque imprescindibile un confronto con la proprietà e gli stessi giocatori.

Restano però gli interrogativi, su come sia stato possibile, in pochi mesi, mettere in discussione quanto di straordinario avevano fatto allenatore e giocatori nella passata stagione. Perché risulta difficile immaginare che il problema sia solamente la gestione quotidiana degli allenamenti. È piuttosto evidente che anche l'atavica intolleranza di Conte per il doppio impegno campionato-coppe stia avendo un peso rilevante. Come anche il poco ricorso al turnover, con l'utilizzo minimo di tanti nuovi acquisti, non ha potuto che creare malcontento nello spogliatoio.

Di sicuro ora che la stagione è necessario ricomporre la frattura tra tecnico e squadra. Il prossimo "tour de force" con Atalanta, Roma e Juventus in campionato e Qarabag, Benfica in Champions sarà di sicuro decisivo per il futuro di Conte a Napoli.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica