Calcio

Cori antisemiti e la maglia "Hitlerson 88" al derby: identificati tre tifosi della Lazio

Sono tre i tifosi individuati dalla Digos grazie ai video dello stadio. Intanto il caso è all'attenzione della procura federale

Cori antisemiti e la maglia "Hitlerson 88" al derby: identificati tre tifosi della Lazio

La Digos di Roma ha individuato tre tifosi della Lazio responsabili dei gesti antisemiti durante il derby di domenica contro la Roma. Si tratta di due cittadini albanesi e di un romano, scrive La Repubblica. Tra questi ci sarebbe anche l’uomo che ha indossato in tribuna Monte Mario la maglia "Hitlerson 88". Le indagini sono portate avanti dai poliziotti della Digos della questura di Roma e del commissariato Prati in collaborazione con la Lazio che hanno scandagliato le immagini.

Tutta la vicenda è ora all’attenzione della Procura Federale che è al lavoro per valutare se prendere provvedimenti che potrebbero portare alla chiusura della Curva Nord nel prossimo impegno casalingo contro la Juventus. La curva laziale è stata protagonista di questi episodi già nel derby di andata e si è ripetuta più volte non solo all’Olimpico. Cori antisemiti erano stati intonati anche in trasferta contro il Lecce, il Sassuolo e col Bologna.

Non solo cori antisemiti

Non solo cori antisemiti, riproposti ancora una volta dagli ultras laziali durante il derby di Roma. In tribuna Monte Mario, al termine della partita, è stata scattata una fotografia choc: un uomo con la maglia "Hitlerson 88". Dove il nome è un chiaro riferimento ad Adolf Hitler, mentre il numero è un richiamo neonazista. La H, infatti, è l'ottava lettera dell'alfabeto e quindi 88 significa "HH", ossia "Heil Hitler", il saluto nazista. Non c'entra niente dunque Toma Basic, il centrocampista croato che veste quella maglia in questa stagione.

L'uso di simboli o immagini nazifasciste legate al tema calcistico, infatti, sono comparse più volte in città. L'ultimo episodio è di appena un paio di mesi fa quando, alla vigilia del giorno della Memoria, la Capitale si svegliò tappezzata di adesivi che rappresentavano il disegno di Hitler con la maglia giallorossa della Roma. Uno"sfregio inaccettabile", come aveva stigmatizzato il sindaco, Roberto Gualtieri, facendo poi rimuovere le figurine.

Le reazioni di condanna

Sulla vicenda è intervenuta la presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello con un tweet:"Una curva intera che canta cori antisemiti, un “tifoso” in tribuna con la maglia Hitlerson e il numero 88 e noi, come sempre, gli unici a indignarci e a protestare. Possibile che tutti continuino a far finta di nulla?".

"Se guardo quello che è successo l'altro giorno dove una persona è entrata con una maglietta che oltre al numero riporta sulle spalle un nome irripetibile, credo che allora qualcosa di più ai controlli si possa fare". Lo ha detto il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, commentando quanto accaduto durante il derby di Roma. Ha definito quanto successo "inaccettabile", aggiungendo che"di grande aiuto può essere la tecnologia"."Non credo invece nella militarizzazione degli stadi - ha proseguito parlando di come evitare certi comportamenti sugli spalti - Mentre credo nella responsabilizzazione individuale. Chi sbaglia paga, e per far questo serve più tecnologia negli stadi". Poi ha concluso: "Non dobbiamo trovare alibi, bisogna anche intervenire a livello culturale partendo dalle scuole e ci deve essere collaborazione tra istituzioni".

L'Anpi, invece, si è detta pronta a"un'azione di carattere penale per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa". "È il momento di provvedimenti esemplari da parte della procura federale e di indagini e sentenze coraggiose da parte della magistratura", tuona il presidente dei partigiani, Gianfranco Pagliarulo. Il senatore di Azione-Italia Viva, Ivan Scalfarotto, ha annunciato una interrogazione al Viminale, mentre dal Pd il deputato Marco Furfaro chiede di "intervenire con forza". "Cori antisemiti, la scritta 'Hitlerson' accompagnata dal numero 88 sulla maglia di uno dei tifosi e pubblicizzata sui social. Questo il turpe spettacolo andato in scena in una parte della Curva Nord durante il derby Lazio - Roma. Tutto ciò è a dir poco inaccettabile. Ci auguriamo che le autorità facciano presto luce sulla vicenda e intervengano in maniera netta". Lo dichiara il deputato della Lega Paolo Formentini.

Molti sono anche gli stessi tifosi della Lazio a prendere le distanze da quanto accaduto, anche se in molti hanno rilanciato sui social le offese omofobe che i cugini romanisti avrebbero rivolto ieri al derby.

All'ingresso della Curva Nord, infatti, sono comparsi alcuni adesivi arcobaleno con la scritta "Lgbt, laziale, gay, bisex, trans".

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