
Cristiano Ronaldo ha stabilito un nuovo record. Il fuoriclasse portoghese è infatti il primo calciatore a entrare nel club dei miliardari, lo spiega una analisi di Bloomberg. Il suo patrimonio ammonta a 1,4 miliardi di dollari, secondo il Bloomberg Billionaire Index. Patrimonio basato soprattutto sul suo ingaggio in Arabia Saudita e sui contratti di licenza con gruppi tra cui Nike Armani e Castrol, ma anche investimenti finanziari e il suo brand, CR7.
Per molto tempo, lui e Lionel Messi i dominatori assoluti del calcio del nuovo secolo, hanno avuto patrimoni simili, ma nel 2023 le loro posizioni si sono drasticamente separate, con il trasferimento di Ronaldo nel Golfo e l'ingresso di Messi nell'Inter Miami, squadra della Major League Soccer. Tuttavia, l'argentino intascherà una quota del club statunitense una volta ritiratosi, un accordo che potrebbe portarlo di nuovo alla pari con il suo rivale di sempre. Secondo i calcoli di Bloomberg, Ronaldo ha guadagnato oltre 550 milioni di dollari di stipendio tra il 2002 e il 2023. Ha anche firmato un accordo decennale con Nike per quasi 18 milioni di dollari all'anno e altre sponsorizzazioni con marchi come Armani e Castrol, aggiungendo oltre 175 milioni di dollari al suo patrimonio netto. Il suo trasferimento all'Al-Nassr nel 2023 gli ha fruttato circa 200 milioni di dollari all'anno in stipendi e bonus esenti da imposte, oltre a vantaggi come un bonus alla firma di 30 milioni di dollari. A giugno ha firmato un nuovo prolungamento del contratto con la squadra saudita che, a quanto si dice, vale più di 400 milioni di dollari. Insomma un posto speciale tra i "Paperoni" di tutto il mondo a Ronaldo spetta di diritto.
"La mia famiglia mi dice di smettere, ma io continuo a fare cose buone per il mio club e per la nazionale, conservo la stessa passione di un tempo: so che non avrò ancora molti anni per giocare e quelli che restano voglio godermeli al massimo". Cristiano Ronaldo, primo miliardario del calcio, è stato festeggiato dal suo Portogallo e insignito del trofeo Prestige per la lunga carriera con la maglia della nazionale. "Sono in nazionale da 22 anni. Credo che questo parli da solo, la passione che ho per indossare la maglia, per vincere trofei, per giocare per il mio Paese - ha detto CR7 -.
Lo ripeto spesso: se potessi, giocherei a calcio solo per la nazionale, non giocherei per nessun altro club, perché è l'apice e il culmine della carriera di un calciatore".Ronaldo sarà di nuovo capitano del Portogallo sabato prossimo nel match contro l'Irlanda e poi ancora con l'Ungheria, nelle due partite che possono valere il pass per i Mondiali 2026.