Sarà Daniele De Rossi a raccogliere l'eredità di Patrick Vieira sulla panchina del Genoa: dopo l'addio del francese, quindi, toccherà all'ex capitano giallorosso il difficile compito di raddrizzare la stagione dei Grifoni.
I rossoblu navigano in cattive acque al momento, dato che si trovano in zona retrocessione e in 10 giornate di campionato sono riusciti a conquistare solo 6 punti, frutto di 1 vittoria, 3 pareggi e 6 sconfitte, con 6 gol fatti e ben 14 subiti. De Rossi, dopo l'esperienza sulla panchina della Roma conclusa con l'amaro esordio nel settembre del 2024, ovvero appena tre mesi dopo il rinnovo contrattuale, è chiamato a dare una rapida svolta alla stagione del Genoa e a traghettarlo fuori dai bassifondi della classifica.
L'accordo tra le parti prevede il raggiungimento dell'obiettivo salvezza, a cui sarà eventualmente vincolato il nuovo contratto della durata di due anni: qualora l'ex tecnico giallorosso dovesse riuscire a raggiungere il traguardo concordato con la società sarebbe quindi già pronto per lui un prolungamento automatico fino al 2028. Secondo le indiscrezioni filtrate nelle ultime ore, nella trattativa andata a buon fine per De Rossi hanno avuto più effetto le garanzie di autonomia decisionale sportiva e tecnica da lui richieste al Genoa che non la somma concordata. Il tutto, probabilmente, per il fatto che né alla Spal né alla Roma aveva potuto avere libertà di azione.
L'ex "Capitan Futuro" ha siglato un accordo da 1 milione di euro netto fino a giugno 2026, contratto che sulle casse del Genoa peserà per 2,4 milioni di euro lordi: si tratta comunque di un risparmio rispetto alla situazione precedente, dato che Vieirà incassava 1,4 milioni netti all'anno. Ovviamente la cifra sarà valida solo fino alla conclusione della stagione in corso: nel caso in cui centrasse la salvezza, il suo ingaggio salirebbe.
Rispetto all'ultima esperienza in Serie A, come detto sulla panchina della Roma, De Rossi percepirà uno stipendio nettamente inferiore, dal momento che il contratto coi giallorossi prevedeva un ingaggio da 3 milioni di euro netti a stagione.
La sua intenzione, tuttavia, è chiara: ripartire dal basso con un progetto solido e cercare di porre le basi per un rilancio professionale, avendo per la prima volta in carriera, qualora le cose dovessero andare bene per lui e quindi per il Genoa, la possibilità di avere una certa autonomia decisionale e di mettere in mostra tutte le sue qualità.