Chissà se Ivan Juric è un tipo superstizioso: anche se non lo fosse, siamo certi che il prossimo anno - quando cadrà il 10 novembre sul calendario - il tecnico croato si munirà di potenti amuleti. Una data che per Juric fa ormai rima con la parola esonero. La peggiore possibile da accettare e assimilare per chi di professione fa l'allenatore. Ieri, infatti, è arrivata la decisone dell'Atalanta di sollevarlo dall'incarico dopo l'avvio deludente di stagione (soltanto 13 punti in 11 giornate di campionato) che fa il paio con il licenziamento incassato esattamente un anno fa dalla Roma dopo la sconfitta interna contro il Bologna all'Olimpico. Anche allora l'addio alla panchina arrivò il 10 novembre. Incredibile ma vero. Al suo posto la Dea ha deciso di puntare su Raffaele Palladino (foto), che oggi verrà ufficialmente nominato nuovo allenatore nerazzurro. Per l'ex timoniere di Monza e Fiorentina contratto fino al 2027. Nel suo staff ci sarà Stefano Citterio come vice; mentre l'assistente sarà un ex calciatore atalantino: Federico Peluso.
Palladino ha battuto la concorrenza di Roberto Mancini. Tentazione affascinante ma mai davvero decollata nella testa dei Percassi. E così l'ex ct azzurro dovrebbe ora ripartire dal Qatar: lo aspetta l'Al Sadd (proprietà Al Thani) e un ingaggio faraonico.