Salah e la morte del "Pelé della Palestina". Ecco perché ha attaccato l'Uefa

"Si può dire come è morto, dove e perché?", l'attaccante del Liverpool ha commentato così l'omaggio dell'Uefa per la morte del calciatore palestinese Suleiman Al-Obeid

Salah e la morte del "Pelé della Palestina". Ecco perché ha attaccato l'Uefa
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Mohamed Salah si scaglia contro l'Uefa. L'attaccante egiziano del Liverpool, con un passato in Italia con le maglie di Fiorentina e Roma, ha attaccato duramente i vertici del calcio europeo per non aver spiegato come è morto Suleiman Al-Obeid, noto come il "Pelé palestinese".

Venerdì, l'Uefa aveva reso omaggio al calciatore senza menzionare il fatto che fosse stato ucciso, secondo la Federcalcio palestinese, da colpi d'arma da fuoco israeliani durante una distribuzione di aiuti nella Striscia di Gaza. Nel commiato su X si poteva leggere che era "un talento che ha dato speranza a innumerevoli bambini, anche nei momenti più bui". Rispondendo sabato, Salah ha scritto: "Potete dirci come è morto, dove e perché?". Poi ha anche fatto uno screenshot della sua risposta e l’ha condivisa sulla sua pagina Instagram. Già nel aveva esortato i leader mondiali a intervenire e garantire che gli aiuti umanitari potessero essere consegnati a chi ne aveva bisogno a Gaza, diffondendo un messaggio pubblico dopo la morte di quasi 500 persone in un’esplosione all’ospedale arabo al-Ahli di Gaza City.

Tra coloro che hanno elogiato la sua risposta c'era l'ex leader laburista Jeremy Corbyn, che ha replicato: "Ben detto Mo!". Anche l’ex leggenda del Manchester United, Eric Cantona ha commemorato Obeid con un post su Instagram, nel quale attacca Israele: "Per quanto tempo ancora glielo lasceranno fare? Palestina libera!". Secondo la Federcalcio palestinese, sono finora 321 i calciatori palestinesi uccisi dal 7 ottobre 2023, giorno dell'attacco di Hamas contro Israele. Salah, votato miglior giocatore della stagione della Premier League per la seconda volta in carriera a maggio, non ha ricevuto sanzioni dal Liverpool per le sue dichiarazioni ed è sceso in campo per la prima partita ufficiale della stagione, il Community Shield di domenica contro il Crystal Palace.

Chi era Suleima Obeid

Aveva 41 anni ed era padre di cinque figli. L'ex capitano della Palestina, uno dei più forti giocatori del suo Paese, è rimasto ucciso nei giorni scorsi a Gaza in un raid israeliano mentre stava cercando di raccogliere aiuti umanitari. Lo ha annunciato la Pfa, la federcalcio palestinese, in una nota. “Nel corso della sua lunga carriera, Obeid ha segnato più di 100 gol, diventando una delle stelle più brillanti del calcio palestinese”, ha sottolineato la federazione.

Soprannominato "Il Pelè della Palestina", Obeid ha vinto la Scarpa d’Oro del campionato della Striscia di Gaza per tre stagioni consecutive, dal 2016 al 2018. Ha inoltre partecipato alla Challenge Cup asiatica del 2012 e alle qualificazioni Mondiali del 2014.

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