"Elevato utilizzo di plusvalenze artificiali". Cherubini accusa Paratici

Secondo quanto riportato da Repubblica l'attuale ds bianconero Federico Cherubini avrebbe scritto degli appunti su Fabio Paratici ai tempi della Juventus: "Libro nero FP"

"Elevato utilizzo di plusvalenze artificiali". Cherubini accusa Paratici

Federico Cherubini e Fabio Paratici hanno lavorato a lungo insieme alla Juventus, prima dell'addio del secondo che si è poi accasato al Tottenham, e tutto sembrava andare per il verso giusto. In realtà pare non fosse così dato che nel 2020 non sembrava esserci un gran rapporto tra i due con il primo che ambiva al suo attuale ruolo di direttore sportivo (ottenuto nell'estate 2021). Gli appunti scritti da Cherubini nei confronti di Paratici non lascerebbero spazio ad alcuna interpretazione in merito ad un rapporto che si era ormai logorato.

Il quotidiano romano scrive che gli appunti di Federico Cherubini sono stati trovati dai finanzieri durante una perquisizione nell'ambito dell'inchiesta denominata "Prisma" e che coinvolge la Juventus. "Libro nero FP" è l'intestazione e al suo interno l'attuale direttore sportivo del club bianconero riporta il proprio parere sul dirigente, suo responsabile, del quale voleva prendere il posto. "Utilizzo eccessivo di plusvalenze artificiali che danno beneficio immediato ma poi portano a un carico ammortamenti per il futuro", questo uno stralcio degli appunti di Cherubini.

L'attuale ds della Juventus era un fiume in piena nei confronti del suo responsabile: "Giudizi e valutazioni cambiano ogni giorno", "Piano recupero bilancio disastroso, -forma +sostanza", "Come siamo arrivati qui?", "Acquisti senza senso", "fuori portata (Kulusevski??)", "distruzione di una generazione: Kean, Spinazzola, Audero...".

La Consob vigila

L'organo di controllo del mercato finanziario italiano parla della Juventus affermando come ci siano state "carenze" e "criticità" nei bilanci 2020 e 2021. Citati ben 15 scambi di calciatori la cui valutazione sarebbe stata sopravvalutata in "operazioni incrociate" con altre società. Cherubini, però, sottolinea come non esista un algoritmo, un criterio per definire un valore oggettivo di un calciatore.

La Consob ha fatto ad esempio notare come nel pirotecnico scambio Juventus-Barcellona tra Miralem Pjanic ed Arthur i due siano stati valutati il 40% e il 29% in più dei valori riportati dal sito di riferimento per questo tipo di valutazioni, transfermarkt. "Si osserva un modus operandi singolare con la società che firma e fa firmare accordi con i propri dipendenti e poi giudica quegli stessi accordi come irrilevanti", il commento della Consob.

La Juventus, qualche giorno si era messa sulle difensiva affermando di "aver operato nel rispetto delle leggi. I rilievi di Consob si basano su interpretazioni di elementi soggettivi e applicazioni delle regole contabili giudizi e valutazioni che Juventus non condivide".

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