Alla fiera di Cottarelli

L'economista ex direttore del Fondo monetario internazionale è grande tifoso nerazzurro, ma la sua ultima idea è quella di prendere la chitarra e presentarsi all'Ariston di Sanremo

Alla fiera di Cottarelli
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Passati quattro anni dalla presentazione di Interspac, la società di azionariato popolare che avrebbe dovuto acquistare l'Inter (raccolti euro 54mila tra i tifosi Vip), Carlo Cottarelli, socio fondatore dell'iniziativa, ha scelto un'altra strada e l'ha presentata sul Corriere della Sera con un lungo articolo scritto da lui medesimo.

L'economista ex direttore del Fondo monetario internazionale è grande tifoso nerazzurro, ma la sua ultima idea è quella di prendere la chitarra e presentarsi all'Ariston di Sanremo, il prossimo 3 ottobre, interpretando Il ragazzo della via Gluck, in un evento di beneficenza, per la lotta alle malattie infantili, sponsorizzato dalla Banca Passadore.

Cottarelli elenca il suo undici musicale, Celentano, Bennato, Battisti, Fossati, Battiato, Lennon, Ruggeri, De Gregori, Gabbani, Zero, E.A. Mario, le canzoni dei quali lo hanno ispirato nel suo lavoro di economista.

C'è ancora tempo, prima del 3 ottobre, per cambiare

il brano scelto. Considerato il successo di Interspac e alcuni accadimenti infelici della squadra del cuore, la canzone ideale sarebbe «Alla fiera dell'est, per due soldi un topolino mio padre comprò. E venne il gatto...».

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