Gattuso, Ringhio di rabbia per l'unità da ritrovare

Lo sfogo del ct contro i cori per compattare anche i tifosi in vista dei playoff: "Il mondiale va centrato"

 Gattuso, Ringhio di rabbia per l'unità da ritrovare
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Incassato il secondo posto che vale il playoff (battere domani a San Siro la Norvegia per 9-0 appare un'utopia), l'eco della serata di Chisinau è ancora nello sfogo di Gattuso a fine partita contro i cori ostili dei tifosi. Erano poco più di 500, una minoranza appartenente al gruppo Ultras Italia, ma nè il ct nè i suoi giocatori si sono saputi spiegare la dura contestazione, arrivata dopo una vittoria pur con una prestazione non convincente.

La ferita per Rino resta aperta, pensa alle giovani generazioni che non hanno mai visto gli azzurri nella rassegna iridata, e torna a fare un appello all'unità di tutti, non solo dei suoi calciatori a cui ricorda di continuo il senso di appartenenza: «Ne abbiamo bisogno, dobbiamo centrare a tutti i costi l'obiettivo Mondiale, se non ci riuscissimo sarebbe una tragedia per tutto il Paese e non solo per noi e la Federcalcio. Gridare andare a lavorare è inaccettabile, capirei se non ci fosse stato

impegno, ma così è assurdo. In campo c'erano 11 giocatori che non avevano mai giocato insieme, era logico che mancasse l'affiatamento. ma la squadra è un gruppo vero e lo sta dimostrando».

E mentre il ct, durante il lavoro a Milanello in preparazione della sfida con gli scandinavi, ha cercato di sbollire la rabbia, è arrivata la bacchettata del presidente del Senato La Russa: «Pur invitando uno spettatore a stringersi attorno alla squadra, non si può dire 'vergogna' a chi fischia, anche i fischi possono essere uno stimolo finchè non sono violenti». E anche l'ex ct Zoff non ha gradito quanto accaduto: «Sono esagerazioni sia dall'una che dall'altra parte, in questi casi non c'è mai chi ha torto e chi invece ha ragione».

L'Italia continua comunque a essere seguita in tv: giovedì per la gara contro la Moldavia ben 5,6 milioni di telespettatori, con il 26,7 di share. Segno che i tifosi non stanno abbandonando gli azzurri. E se Gattuso è arrabbiato anche per un regolamento di qualificazione che prevede i playoff per le seconde classificate dei gironi Uefa mentre in altri continenti il Mondiale allargato ha portato dei benefici a livello di posti aggiuntivi, è però incontestabile che tra le 'grandi' d'Europa solo l'Italia dovrà sobbarcarsi gli straordinari, anche se la Norvegia attuale

avrebbe creato difficoltà a chiunque. «Andiamo ai playoff con fiducia, la squadra è compatta», così il n.1 dell'Assoallenatori Ulivieri.

Domani si tornerà al modulo 3-5-2, forse un vestito migliore per una Nazionale figlia di una Serie A

la cui maggior parte delle squadre gioca così. Poi, a fine marzo la tagliola degli spareggi il cui percorso sarà definito il 20 a Zurigo. Under 21 battuta 2-1 in Polonia: rimontato il gol di Pisilli da Bogacz e Kuziemka.

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