Qatar 2022

Il Ghana dimentica le maglie per il Mondiale: cosa è successo

Dopo la clamorosa dimenticanza della nazionale africana, le divise per il Mondiale potrebbero essere spedite a Doha dal servizio postale

Il Ghana dimentica le maglie per il Mondiale: cosa è successo

A pochi giorni dall'inizio del Mondiale, il Ghana si è reso protagonista di una clamorosa gaffe. La nazionale africana, già partita alla volta del Qatar, ha dimenticato le maglie che i giocatori avrebbero dovuto indossare per Qatar 2022.

Secondo quanto riportato da Marc Leonel Chouamo, giornalista di Canal 2 International, è iniziata una corsa contro il tempo per far arrivare in tempo le divise per l'esordio. Un problema non da poco, che la Federcalcio del Ghana – sempre secondo Chouamo – avrebbe pensato di risolvere grazie al servizio postale. Tuttavia, la paura è che le divise da gioco possano non arrivare in tempo per la prima partita della Nazionale, principalmente a causa della lentezza delle poste ghanesi, che dovranno spedire i pacchi con le divise a Doha.

Adesso la paura che non possano arrivare in tempo per il 24 novembre è concreta. L'esordio in Qatar è previsto tra dieci giorni, quando il Ghana, inserito nel Gruppo H, affronterà il Portogallo per poi vedersela con la Corea del Sud e infine con l'Uruguay, nazionale che lo eliminò ai rigori nei quarti di finale a Sudafrica 2010, una rivincita attesa da ben dodici anni.

Panatta senza scarpe a Parigi

La dimenticanza del Ghana richiama alla mente quanto capitò ad Adriano Panatta, rimasto senza scarpe prima della finale di Parigi. Era il 1976, l'anno magico del tennista italiano che conquistò Internazionali d'Italia, Roland Garros e Coppa Davis. Tutta colpa del compagno di doppio e di stanza Paolo Bertolucci, che eliminato dal torneo, si era messo per svaglio le Superga di Adriano che sembravano identiche alle sue. Per colpa di questo equivoco Panatta arrivò all'appuntamento più importante della carriera praticamente scalzo.

A quel punto, disperato, chiamò un negozio di Roma che le vendeva e le fece portare subito in aeroporto a Fiumicino. La mattina dopo, domenica, giorno della finale, un suo amico pilota le imbarcò destinazione Parigi Orly, dove una macchina le aspettava. Per fortuna le scarpe arrivarono ai campi di Bois de Boulogne appena mezz'ora prima della finale. Per la cronaca Panatta, con le sue scarpe ai piedi sconfisse in finale Harold Solomon, conquistando il Roland Garros, un risultato storico mai più raggiunto nel tennis maschile italiano.

Segui già la nuova pagina Sport de ilGiornale.it?

Commenti