Nazionale, scoppia il caso Acerbi. Spalletti lo chiama, lui dice no

Il difensore dell'Inter, convocato per marcare il norvegese Haaland, ha preferito declinare la convocazione dell'Italia. Su Instagram la motivazione della scelta

Nazionale, scoppia il caso Acerbi. Spalletti lo chiama, lui dice no
00:00 00:00

Francesco Acerbi non ha risposto alla convocazione della Nazionale. Lo ha annunciato Luciano Spalletti nella prima conferenza stampa a Coverciano dove l'Italia è radunata per preparare le gare di qualificazioni ai Mondiali contro Norvegia e Moldova.

Il ct ha spiegato che il difensore dell'Inter ha comunicato la sua scelta stamattina, con un sms, alla quale ha fatto seguito una chiamata. "Acerbi non ha risposto alla convocazione. Per una questione fisica? No, ha ripensato a quello che è successo attorno a lui. Prendiamo atto delle reazioni e dei pensieri dei calciatori e si va avanti. Stamattina mi ha detto per messaggio che non partecipa, io gli ho risposto e ci ho parlato per telefono" ha spiegato il tecnico di Certaldo.

"Ci sono calciatori che sono meritevoli quanto lui di avere la nostra considerazione e attenzione – ha aggiunto Spalletti –Più volte ho detto di dover stare attento a quello che propone il campionato, e io lo avevo chiamato proprio per questo motivo, per quello che aveva fatto vedere specialmente nell'ultimo periodo. È chiaro che con uno come Acerbi avevo parlato prima, poi ci sono stati dei messaggi e delle telefonate. Motivi perché non ha risposto alla convocazione? Non voglio pensare a niente. Voglio pensare a fare bene le cose che devo fare".

L'ultima apparizione del centrale classe '88 risale a novembre 2023, quando lo 0-0 contro l'Ucraina, nel decisivo spareggio, aveva portato gli Azzurri a Euro 2024. Successivamente il difensore dell'Inter non aveva poi partecipato alla negativa spedizione degli Europei perché, da marzo 2024 in poi, non era stato più chiamato a causa degli strascichi del caso Juan Jesus: Acerbi si era confrontato con Spalletti che, come previsto dalla policy interna del Club Italia, l'aveva escluso dalle convocazioni.

Ma poi il destino ha messo la Norvegia di Haaland nel girone azzurro di qualificazione ai Mondiali 2026 e, ricordando le grandi prestazioni di Acerbi sull'attaccante del Manchester City sia in finale di Champions 2023 che nel match del girone unico di quest'anno, Spalletti aveva deciso di pre-convocarlo per le partite previste nei prossimi giorni.

Aveva fatto discutere anche la risposta data da Spalletti a chi gli chiedeva sulla possibile convocazione di Acerbi dopo il 3-3 con la Germania. "Ma tu lo sai quanti anni ha?", aveva controbattuto il ct a un giornalista, salvo poi cambiare idea a questo giro. A questo punto sembra scontato che l'esperienza in azzurro del difensore (34 partite, con 1 gol e 1 assist il suo ruolino) sia conclusa definitivamente.

Non si è fatta attendere la risposta del difensore dell'Inter, che ha spiegato la sua decisione con un post sui social. "Dopo una profonda riflessione, ho comunicato oggi al ct di non accettare la convocazione in Nazionale. Non è una scelta presa a cuor leggero, perché vestire la maglia azzurra è sempre stato un onore e un orgoglio per me", scrive Acerbi nel suo messaggio su Instagram.

Alla base della sua decisione c'è a suo dire una mancanza di rispetto nei suoi confronti da parte del ct della Nazionale: "Tuttavia, ho ritenuto che, alla luce degli ultimi avvenimenti, non esistono ad oggi le condizioni per proseguire serenamente questo percorso. Io non cerco alibi né favori, ma pretendo rispetto. E se questo rispetto viene a mancare da parte di chi dovrebbe guidare un gruppo, allora preferisco farmi da parte".

Nessun motivo dunque legato alla sconfitta in finale di Champions, Acerbi non si sente parte del gruppo: "Non sono uno che si aggrappa a una convocazione: ho sempre dato tutto, ma non resto dove non sono più voluto davvero ed è chiaro che non faccio parte del progetto del ct.

Questa è la mia decisione, e come ho detto stamattina al ct, non è definitiva né dettata dalla rabbia, né tanto meno dalla depressione per una finale Champions persa, ma solo da un bisogno di fare un passo indietro". "Auguro il meglio alla Nazionale e, come ai miei compagni, continuerò a tifare per loro con lo stesso attaccamento che ho sempre dimostrato in campo", conclude il centrale nerazzurro.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica