Conte si infuria con De Bruyne: cosa è successo in Milan-Napoli

Il belga ha preso male la sostituzione ed è uscito dal campo senza salutare l'allenatore. Le parole del tecnico a fine partita: "Mi auguro fosse contrariato per il risultato perché se era contrariato per qualche altra cosa ha preso la persona sbagliata"

Conte si infuria con De Bruyne: cosa è successo in Milan-Napoli
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Il Napoli torna dalla sconfitta di San Siro contro il Milan con un caso da risolvere, quello tra Kevin De Bruyne e Antonio Conte. Il centrocampista belga, al terzo gol consecutivo in trasferta, non riesce a nascondere la propria insofferenza dopo essere stato sostituito. Una mossa sorprendente, quella di Conte, che quando l'inerzia si sposta tutta a favore degli azzurri, sceglie di rinunciare al suo calciatore di maggiore talento e personalità per far entrare Elmas.

La reazione del campione ex City è chiarissima. McTominay e Hojlund (gli altri due sostituiti) danno la mano al tecnico, lui no. Anzi, non passati inosservati il labiale e il gesto fatto in quel frangente: abbandona il terreno di gioco borbottando qualcosa e gesticolando in maniera evidente, palesando contrarietà perché costretto ancora una volta a uscire. Insomma un "perche sempre io?" di "balotelliana memoria" anche comprensibile. D'altronde era galvanizzato per aver realizzato il calcio di rigore e riteneva di poter ancora offrire un contributo importante per la rimonta.

In verità era già successo qualche settimana fa, in occasione del debutto di Champions del Napoli a Manchester. Contro la sua squadra però, De Bruyne s'era distinto per un altro tipo di reazione. Gli azzurri si erano ritrovati in inferiorità numerica dopo una ventina di minuti per il cartellino rosso a Di Lorenzo e Conte aveva di cambiare proprio De Bruyne per assestare meglio dal punto di vista tattico la formazione. Una sostituzione forzata, dettata dalla situazione di estrema necessità del momento. In quel caso il belga era stato comprensivo, accettando di buon grado la decisione nonostante tenesse molto a quella partita. Allora c'era stata anche una stretta di mano tra i due con Conte, che nel post partita aveva espresso tutto il suo rammarico per quella sostituzione forzata.

Questa volta no e s'è visto chiaramente. Le dichiarazioni del tecnico salentino, intervenuto sulla questione al termine del match, non lasciano spazio a giri di parole: "Mi auguro fosse contrariato per il risultato perché se era contrariato per qualche altra cosa ha preso la persona sbagliata". Insomma Conte non guarda in faccia a nessuno, nemmeno a De Bruyne. Tutto giusto.

Però vedere dall'altra parte un certo Luka Modric disegnare calcio per 97 minuti nonostante i 40 anni, qualche dubbio lascia. Privarsi dei giocatori migliori nei momenti decisivi della partita a volte può diventare un clamoroso autogol.

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