Calcio

"Uniti sotto un unico simbolo". Arriva la rivoluzione in casa Inter

Il 4 gennaio in occasione di Inter-Napoli ci sarà una grande novità in Curva Nord: "Sarà l’inizio di una nuova era, un’unica bandiera che rappresenterà tutti noi e la nostra identità fin dalle origini"

"Uniti sotto un unico simbolo". Arriva la rivoluzione in casa Inter

L'Inter di Simone Inzaghi tornerà in campo il prossimo 4 gennaio contro il Napoli capolista di Luciano Spalletti. Sugli spalti del Meazza, però, ci sarà una novità: un unico striscione nel secondo anello verde, ovvero la curva nord nerazzurra. Scompariranno infatti gli storici striscioni del tifo organizzato nerazzurro tra cui Viking, Irriducibili ma soprattutto i Boys San, il gruppo ultras più vecchio d’Italia fondato nel 1969. Questa rivoluzione è iniziata dal 29 ottobre, giorno di Inter-Sampdoria e giorno in cui è stato ucciso lo storico leader della Curva Nord Vittorio Boiocchi.

"Sarà l’inizio di una nuova era, un’unica bandiera che rappresenterà tutti noi e la nostra identità fin dalle origini: "CURVA NORD MILANO 1969", scrivono gli ultras nerazzurri in un comunicato ufficiale sulla pagina Facebook 'L'urlo della Nord'.

La fine e l'inizio di una nuova era

Sulle transenne del secondo anello verde, dunque, non si vedranno più tutti gli storici striscioni dei gruppi che hanno sempre contraddistino la curva nord nerazzurra. "A partire dalla gara interna col Napoli tutti i gruppi di prima transenna si presenteranno dietro tale striscione; ogni gruppo rimarrà al suo 'posto' ma sotto un unico emblema. È tempo di guardare al futuro e ripartire, anche perché il passato di chi ha scritto pagine di storia della Nord verrà sempre ricordato e nulla verrà dimenticato", una parte del comunicato della curva nord nerazzurra.

Nel comunicato si spiega anche come questa scelta sia arrivata dopo una ponderata e lunga decisione: "Tale cambiamento arriva dopo lunghe riflessioni in questo mese e mezzo senza campionato, dove tutti i gruppi che fanno parte della Nord hanno aderito per un obiettivo comune: cambiamento che dovrà saldare i nostri ranghi, coinvolgere più gente possibile in questo 'nuovo' corso".

Chiusura con un auspicio e un messaggio per i tifosi e i frequentatori della curva nord: "Il tempo degli equivoci e incomprensioni mettiamocelo alle spalle, che il nostro spirito battagliero sia di ispirazione a tutti i frequentatori della Nord compresi anche quelli più moderati e scettici. Il tempo delle chiacchiere è finito, servono voglia, coraggio, passione e tanto amore per l'Inter, per far sì che torni a risplendere la nostra amata Curva Nord. Uniti, fieri e mai domi, avanti Curva Nord!". Lo scorso 29 ottobre in occasione di Inter-Sampdoria, dunque, si è chiusa un'era in seno alla storica curva nerazzurra che ripartirà dal 2023 sotto un'unica bandiera.

La cosa più importante, però, per la squadra e la società sarà il consueto sostegno vocale del tifo organizzato nerazzurro che dovrà spingere la squadra di Simone Inzaghi ad una storica rimonta per poter vincere lo scudetto visto che ad oggi i punti di ritardo dal Napoli sono 11.

Una vittoria contro gli azzurri permetterebbe di accorciare a otto distanze con ancora 22 giornate da disputare senza però dimenticare Lazio, Milan, Juventus e Roma che vorranno continuare a dire la loro in questo campionato particolare spezzato in due dal Mondiale in Qatar.

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