La Juve va due volte in svantaggio, ma alla fine viene a capo di un Toro riluttante all'idea della sconfitta. Allo Stadium finisce 4-2 per i bianconeri di Allegri che appongono un altro tassello nella rincorsa alla zona europea. Granata soltanto vicini all'impresa e costretti a deporre le armi con onore.
Primo tempo
Allegri ritrova Chiesa in panchina e soprattutto estrae Paul Pogba dalla naftalina, dopo un'assenza gigantesca. La sorpresa è il baby Barrenechea a giostrare in mezzo al campo, mentre davanti Dusan Vlahovic e Angel Di Maria sono invitati a sussurrare pensieri poco edificanti alla retroguardia granata. Risponde quasi a specchio il Toro, infoltendo il centrocampo e trasformandosi a cinque quando difende, mentre l'unico puntero è Sanabria. Prima frazione deflagrante. Incipit del match e il Toro è già davanti: corner, difesa bianconera intorpidita e Karamoh deposita in rete quando è soltanto il 2'. Juve frastornata? Neanche un po'. La squadra di Allegri soffre, si ricompone e pareggia. Al quarto d'ora Kostic sfonda sulla fascia e scodella in mezzo. Non ci arriva Vlahovic, ma l'accorrente Cuadrado si. Botta a colpo sicuro che vale l'1-1. Derby gradevole adesso, perché entrambe le contendenti accettano di fronteggiarsi a viso aperto e sfiorano il vantaggio. Al raddoppio ci arriva il Torino, quando quasi scocca l'epilogo della prima frazione. Tessitura rasoterra di Ilic per Sanabria che prende il tempo alla difesa e 1-2. Ora pompa forte il sangue Toro. I granata non vincono in trasferta con la Juve dal '95. Botta che si deposita tra il capo e il collo bianconero, con un sinistro clangore metallico. Però tramortisce soltanto. Al 46' Danilo - ci ha preso decisamente gusto - la rimette in pari prima del riposo. Angolo sinuoso di Di Maria, il brasiliano fa un terzo tempo infinito e gira di testa in rete.
Secondo tempo
Juve che inizia con il piede a sfondare l'acceleratore. Al 49' Vlahovic raccoglie un suggerimento a porta spalancata e la stampa contro la traversa. Reazione tiepida del Toro, che aveva provato ad essere velenoso con Miranchuk, ma ora la partita la giostrano i bianconeri. Ancora il nove bianconero, stavolta di testa su corner di Di Maria, ma la palla sibila a lato. Juve che spinge, ma il Torino si ridesta dal suo torpore e fa vibrare la traversa con una botta di Linetty al '67. Match vibrante e apertissimo. Un minuto dopo Pogba viene scongelato: dentro con Chiesa e De Sciglio. Ancora un minuto - adesso è il 70' - e la Juve passa: corner battuto rapido e l'ex Bremer stacca di testa consegnando il vantaggio ad Allegri. Rimescola tutto anche Juric: dentro Seck, Ricci e Vojvoda. A passare di nuovo però sono i bianconeri, stavolta con Adrien Rabiot. Piazzato tagliato di Kostic, francese che irrompe alle spalle di tutti e sigilla il suo quarto centro stagionale. Il Toro adesso deve arrendersi: non basta, contro questa scintillante versione della Vecchia Signora allegriana, un primo tempo di lucida intensità.
Juventus (3-5-1-1): Szczesny - Danilo, Bremer (90' Bonucci), Alex Sandro - Cuadrado (68' Chiesa), Fagioli, Barrenechea (68' Pogba), Rabiot, Kostic - Di Maria (68' De Sciglio)- Vlahovic (86' Kean). All. Allegri.
Torino (3-4-2-1): Milinkovic - Djidji (84' Gavrillon, Schuurs, Buongiorno - Singo, Linetty (74' Seck), Ilic, Rodriguez (74' Ricci) - Karamoh (59' Radonijc, 74' Vojvoda), Miranchuk - Sanabria. All. Juric.
Arbitro: Chiffi.
Ammoniti: Rodriguez, Ricci
Reti: 2' Karamoh, 16' Cuadrado, 43' Sanabria, 46' Danilo, 70' Bremer, 80' Rabiot
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