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Juventus, arrivano le richieste di rinvio a giudizio: cosa succede ora

Il procedimento contro il club bianconero entra nel vivo: richiesta anche per Agnelli. Adesso tocca al gup fissare l'udienza preliminare entro cinque giorni

Juventus, arrivano le richieste di rinvio a giudizio: cosa succede ora

Adesso la partita della Juventus e di Andrea Agnelli si gioca in tribunale. La Procura di Torino ha firmato la richiesta di rinvio a giudizio nel procedimento sui conti della società bianconera.

L'atto, notificato all'ormai ex presidente Agnelli e al suo vice Pavel Nedved, riguarda altre dieci persone: Fabio Paratici, Marco Re, Stefano Bertola, Stefano Cerrato, Cesare Gabasio, Maurizio Arrivabene, Francesco Roncaglio, Enrico Vellano, Stefania Boschetti e Roberto Grossi. Oltre alla Juventus FC, intesa come società. Escono di scena invece Paolo Piccatti, Nicoletta Paracchini e Silvia Lirici, i componenti del collegio sindacale, la cui posizione è stata stralciata: è probabile che per loro il caso verrà archiviato.

L'accusa

L'atto d'accusa ricalca quello contenuto nell'avviso di conclusione delle indagini preliminari che era stato notificato agli indagati lo scorso 24 ottobre: le plusvalenze artificiali per 155 milioni di euro, le notizie false sulla manovra stipendi, le perdite di esercizio inferiori a quelle reali. False comunicazioni sociali, manipolazione del mercato, dichiarazioni fraudolente con utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, ostacolo alle autorità di vigilanza. La posizione degli indagati però potrebbe aggravarsi perché nell'ultimo mese sono emersi altri elementi. Si tratterebbe di un giro di denaro di cui non c'è traccia nel bilancio: debiti extra per decine di milioni sulla compravendita dei calciatori, compresi i 19 milioni da restituire a Cristiano Ronaldo sulla base dell'ormai famosa carta segreta (mai trovata, che gli inquirenti sono convinti di avere ricostruito nei suoi contenuti essenziali). La procura avrà il tempo e il modo per aggiornare i capi d'accusa.

I prossimi passi

Dopo la formulazione dell'imputazione e la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura, la palla passa al Giudice per l'Udienza Preliminare (gup), che dovrà poi vagliarla e fissare la data dell'udienza entro e non oltre 5 giorni. In quell'occasione il gup decide sulla richiesta di rinvio a giudizio, se ci sono gli elementi idonei a sostenere l'accusa in giudizio, inizia il processo, in caso contrario emette una sentenza di non luogo a procedere.

Tale udienza, dovrà necessariamente essere fissata entro 30 giorni dal deposito del rinvio a giudizio: calendario alla mano, quindi, una decisione verrà presa prima della data del 18 gennaio quando si insedierà il nuovo Cda bianconero.

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