Juventus, ora Elkann vuole accelerare

Via libera del patron a Comolli per Kolo Muani (45 miioni) senza aspettare l'addio di Vlahovic

Juventus, ora Elkann vuole accelerare
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Potremmo chiamarla la svolta John Elkann. Il proprietario della Vecchia Signora ha dato al dg bianconero Damien Comolli l'impulso e soprattutto il via libera per rinforzare la squadra. A partire dal ritorno di Randal Kolo Muani in prestito con obbligo di riscatto dal PSG. Un affare da 45 milioni che la Juve è pronta a chiudere senza aspettare la cessione di Dusan Vlahovic, destinata a materializzarsi solamente a fine agosto. Un addio last minute che non deve compromettere la trattativa per il ritorno del francese.

D'altronde la Signora che sta nascendo dev'essere decisamente ambiziosa come annunciato mercoledì dallo stesso Elkann: «Il nostro obiettivo è sempre quello di vincere». Un avviso ai naviganti e pure a Igor Tudor che aveva parlato di quarto posto nei giorni precedenti. La Juve deve puntare allo Scudetto: per riuscirci servono altri innesti. In particolare sugli esterni, dove sta tornando d'attualità il nome di Jadon Sancho che ha l'accordo coi bianconeri da fine giugno (quadriennale da 6 milioni annui). Per prelevarlo dal Manchester United serve però l'uscita di Nico Gonzalez. Possibilmente in fretta, visto che su Sancho è piombata forte pure la Roma. A cavallo di Ferragosto previsti per l'argentino contatti diretti con l'Atletico Madrid del suo connazionale Diego Pablo Simeone, che lo accoglierebbe volentieri nelle fila dei Colchoneros. Un incastro di mercato che può far sorridere doppiamente la Juventus, visto che dai madrileni può arrivare in contropartita il terzino Molina. Insomma, un affare tira l'altro per la Vecchia Signora. E non finisce qui: dovessero partire anche Douglas Luiz verrà ingaggiato un nuovo centrocampista (piace sempre O'Riley del Brighton); mentre in difesa non si esclude un colpo sul gong qualora Kelly dovesse fare le valigie. Un restyling necessario per alzare l'asticella delle ambizioni e puntare al Tricolore.

Lo stesso che vuole ricucirsi sul petto l'Inter. Per questo Marotta e Ausilio hanno deciso di fare all-in su Lookman, a costo di trascurare la difesa dopo che è sfumato l'obiettivo Leoni (ieri le visite mediche col Liverpool). I nerazzurri appaiono pronti settimana prossima a toccare quota 50 milioni per soddisfare le pretese dell'Atalanta, che nel frattempo ha in pugno Muniz (dal Fulham per 40 milioni come sostituto di Retegui) e sta cercando l'erede del nigeriano. La sensazione è che non appena la Dea avrà rintracciato il rimpiazzo di Lookman l'affare possa decollare. Naturalmente attraverso un rilancio interista. Un film già visto sugli schermi del calciomercato anche in tempi recenti con le telenovele Jashari-Milan e Koopmeiners-Juve durate mesi, ma poi terminate con l'epilogo più scontato: coi giocatori accasatesi nei club desiderati. E finché Lookman continua a scartare tutte le altre soluzioni paventategli (Atletico Madrid, Tottenham e Arsenal) l'Inter può essere ottimista. Ecco perché la prossima settimana si preannuncia decisiva.

Nel frattempo in viale della Liberazione valutano il mediano Konè, proposto da un intermediario per conto della Roma a caccia di denari per finanziare il mercato. Un affare che può decollare se i nerazzurri riuscissero a piazzare altrove Asllani e Zielinski. Su Konè, infatti, l'Inter non intende per ora dirottare il budget destinato al colpo Lookman.

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