L’Inter demolisce 4-0 l’Atalanta al Meazza: determinante la doppietta di Thuram

L'Inter è subito aggressiva nel primo big match, passando grazie all'autorete di Djimsiti per poi trovare il 2-0 con il golazo di Barella. Ci pensa poi Thuram ad infierire su una Dea irriconoscibile ad inizio ripresa

L’Inter demolisce 4-0 l’Atalanta al Meazza: determinante la doppietta di Thuram
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Il primo big match della neonata stagione di Serie A fornisce un verdetto fin troppo chiaro: chiunque vorrà mettersi sulla maglia lo scudetto dovrà vedersela con l’undici di Inzaghi. La prova dei padroni di casa a San Siro è devastante in quanto a concretezza e determinazione, con i nerazzurri che chiudono i conti con un’Atalanta irriconoscibile nei primi 10 minuti. Sfortunata la Dea quando Djimsiti mette in porta un cross di Thuram ma pochi minuti dopo è Barella a segnare il 2-0 in maniera enfatica, con un gran tiro dalla distanza. L’undici di Gasperini prova a rispondere ma rischia più volte di affondare nel finale del primo tempo per poi essere costretto ad alzare bandiera bianca ad inizio ripresa, quando Marcus Thuram segna in rapida successione la sua doppietta. I campioni d’Italia lanciano un messaggio chiarissimo alle rivali, annichilendo un’Atalanta troppo brutta per essere vera.

Le scelte dei tecnici

Dopo aver rimescolato le carte nel corso degli allenamenti del giovedì, Simone Inzaghi sembra intenzionato a riproporre un undici molto collaudato. Invece dell’iraniano Taremi, che peraltro ha fatto discretamente, torna dal primo minuto il capitano Lautaro Martinez, che ricompone la ThuLa. Nonostante sia tornato a disposizione, De Vrij partirà dalla panchina mentre Pavard sarà titolare con Acerbi e Bastoni. A centrocampo, dopo le prove di Zielinski e Carlos Augusto in allenamento, mediana titolare con Darmian, Dimarco e Mkhitaryan.

Gasperini Lecce Atalanta

Situazione decisamente più complicata per Gasperini, che deve fare a meno di Hien, bloccato dall’influenza ma anche di Zaniolo, fuori per un problema all’adduttore. Se Lookman parte dalla panchina, primo debutto da titolare per l’ex Torino Bellanova mentre grossi problemi in difesa, viste le assenze di Kolasinac e Scalvini. Il Gasp recupera Toloi e l’ex Cuadrado ma partiranno solo dalla panchina, come Godfrey: Zappacosta sulla fascia con Ruggeri costretto a scalare in difesa. In avanti accanto al titolarissimo Retegui parte l’inedita coppia Brescianini-Samardzic, al posto di De Ketelaere.

Uno-due micidiale, l’Inter vola

Nonostante la grande afa, Meazza praticamente tutto esaurito per il primo big match di questa nuova stagione. Dopo il minuto di silenzio per ricordare la vita di Sven-Goran Eriksson, la partenza dell’undici di Inzaghi è di quelle che fanno malissimo: i padroni di casa schiacciano in difesa la Dea, approfittando subito degli spazi concessi dalla retroguardia bergamasca. Al terzo minuto azione splendida, tutta di prima, con un tacco di Pavard che scatena la corsa di Thuram sulla destra: il francese prova a mettere un cross rasoterra ma trova la sfortunata deviazione di Djimsiti, che spiazza Carnesecchi. L’Inter, però, non si accontenta e continua a cercare con regolarità il raddoppio: pochi minuti dopo tocca a Calhanoglu provare a trasformare una punizione nel gol del 2-0 ma il portiere della Dea ci mette i pugni.

Inter celebrazione Inter Atalanta

Molto più preciso il suo compagno di reparto Nicolò Barella, che al 10’ trova il modo di convertire al meglio un’azione insistita dei meneghini: il sardo si avventa su un pallone vagante al limite dell’area di rigore, mettendo un diagonale che Carnesecchi può solo sfiorare. 2-0 meritatissimo quello dell’undici di Inzaghi e l’Atalanta ci mette qualche minuto di troppo prima di ricomporsi e presentarsi dalle parti di Sommer: il primo pericolo arriva quando un tiro di Zappacosta è deviato in maniera scomposta da Sommer. Retegui prova il tap-in, mancando però di precisione. Il dominio dei padroni di casa è quasi imbarazzante: l’undici di Inzaghi gestisce in maniera esperta il possesso palla e, quando alza il piede dall’acceleratore, riesce a difendersi senza rischiare mai molto.

Barella celebrazione Inter Atalanta

I bergamaschi riescono a rendersi pericolosi solo occasionalmente, come al 24’, quando Samardzic riesce finalmente ad armare il destro di Retegui, un po’ troppo alto. Due minuti dopo, però, è l’Inter ad avere la palla buona per il 3-0: ripartenza letale sulla destra, con Thuram che ignora il liberissimo Mkhitaryan per cercare il tiro a giro, che però prende in pieno il palo. La reazione dell’Atalanta arriva grazie alla coppia Bellanova-Samardzic ma Retegui è troppo solo in avanti e non riesce mai ad essere pericoloso. La Dea è metodica e paziente ma quando riesce a mettere Zappacosta a tu per tu con Sommer, l’azzurro pecca d’altruismo: altrettanto impreciso Samardzic poco dopo quando cerca il palo lontano senza inquadrare lo specchio della porta. Nel finale del primo tempo l’Atalanta prova ad accorciare le distanze ma non punge: alla fine si fa negli spogliatoi su un netto 2-0 per i padroni di casa: molto da rivedere per Gasperini.

Retegui Inter Atalanta

Thuram ispirato, l’Inter dilaga

Proprio quando ti aspetteresti la reazione della Dea, l’undici di Inzaghi si conferma spietato davanti alla porta. Alla prima occasione buona è ancora Marcus Thuram a punire l’ennesima disattenzione della retroguardia bergamasca: colpo di testa di Djimsiti a campanile che cade proprio in mezzo a quattro difensori. Attimo di confusione e ne approfitta il francese, dimenticato da tutti, che la mette sotto a Carnesecchi: il 3-0 è un colpo durissimo per l’undici di Gasperini, che rischia il tracollo tre minuti dopo, quando è Thuram a fornire un gran pallone a Lautaro Martinez. L’argentino incrocia troppo il sinistro e grazia il portiere della Dea ma il gol è nell’aria ed arriva pochi minuti dopo: retroguardia ospite in stato confusionale ed è ancora Thuram ad approfittarne al meglio. Azione un po’ confusa e Thuram la mette in mezzo dove trova la sponda fortunosa di Mkhitaryan: visto che la difesa gli concede fin troppo spazio, l’avanti transalpino replica l’azione di pochi minuti prima per gonfiare ancora la rete.

Thuram gol Inter Atalanta

Una volta trovato il 4-0, la partita non ha più molto da dire e l’Inter inizia a tirare i remi in barca: se Gasperini cambia Bellanova con il recuperato Toloi, Inzaghi ne approfitta per fare entrare Carlos Augusto ed Asllani al posto di Bastoni e Calhanoglu. L’Atalanta prova a rendersi pericolosa dalla distanza con Pasalic ma è l’Inter a sfiorare la manita: cross di Thuram e deviazione che mette fuori causa sia Carnesecchi che Lautaro Martinez. La Dea prova a farsi avanti in maniera un po’ confusa, ancora da fuori area con Brescianini, ma il risultato è già in ghiacciaia. Inzaghi ne approfitta per mettere in campo prima Frattesi e Taremi, al posto di Barella e del man of the match Thuram, poi Marko Arnautovic al posto del capitano Lautaro. Frattesi si accende subito, mettendo un gran cross che Dimarco trasforma nel 5-0: peccato fosse chiaramente in fuorigioco. Nel finale c’è anche spazio per un doppio pasticcio dell’attacco interista: prima Arnautovic spreca cercando l’assist per Taremi, messo in angolo dalla difesa. Subito dopo l’austriaco riesce in qualche modo a sbagliare un colpo di testa a porta vuota. Poco male, visto che la partita finisce con un nettissimo 4-0 ed un segnale molto chiaro inviato alle rivali dall’undici di Inzaghi.

Carnesecchi delusione Inter Atalanta

Il tabellino

INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni (60’ Carlos Augusto); Darmian, Barella (78’ Frattesi), Calhanoglu (60’ Asllani), Mkhitaryan, Dimarco; Thuram (78’ Taremi), Lautaro Martinez (82’ Arnautovic). Allenatore: Simone Inzaghi

ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; De Roon, Djimsiti, Ruggeri; Bellanova (58’ Toloi), Pasalic, Ederson, Zappacosta (80’ De Ketelaere); Samardzic (80’ Palestra), Brescianini; Retegui. Allenatore: Gian Piero Gasperini

Marcatori: 3' Djimsiti (aut) (I), 10' Barella (I), 47', 55' Thuram (I)

Ammoniti: 45' De Roon (A), 53' Retegui (A)

Espulsi: -

Arbitro: Matteo Marchetti (Ostia)

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