Calcio

Foggia, l'assalto al pullman della squadra con spranghe e fumogeni: ecco cosa è successo

La squadra di Delio Rossi ha subito una violenta contestazione al rientro dalla disfatta di Cerignola. Il lancio dei fumogeni ha infranto il vetro del pullman ma non ci sono feriti

Foggia, l'assalto al pullman della squadra con spranghe e fumogeni: ecco cosa è successo

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Foggia, l'assalto al pullman della squadra con spranghe e fumogeni: ecco cosa è successo

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Il pullman del Foggia Calcio è stato assaltato nella serata di giovedì 18 maggio da un gruppo di ultras della stessa squadra armati con spranghe e fumogeni dopo la sconfitta per 4-1 contro l’Audace Cerignola, nel primo turno dei playoff di Serie C partita che prevedeva il divieto di trasferta per i sostenitori ospiti. Lunedì prossimo si giocherà il derby di ritorno allo Zaccheria, dove sarà applicata la stessa misura restrittiva per i tifosi del Cerignola.

La ricostruzione

Pochi minuti dopo la mezzanotte un nutrito gruppo di tifosi rossoneru ha atteso l’arrivo della squadra in via Gioberti, all’esterno della rete di protezione dello stadio Zaccheria, per contestare la squadra. A quel punto è cominciato l'assalto con spranghe, bastoni, pietre e fumogeni il pullman che trasportava gli uomini di Delio Rossi. Nei tafferugli nessuno è rimasto ferito, ma il lancio dei fumogeni ha infranto il vetro del pullman della squadra foggiana. Le indagini sono affidate alla polizia che sta acquisendo i filmati delle telecamere di sicurezza della zona più i numerosi video circolati sui social, per il riconoscimento dei facinorosi. Sull’episodio è stata aperta un’indagine dalla polizia, nei prossimi giorni potrebbero essere emessi dei provvedimenti di Daspo all’indirizzo dei più violenti.

Il comunicato del club

Dopo l'accaduto la società rossonera ha emesso un comunicato sul sito ufficiale firmato dal presidente Nicola Canonico.

"A seguito della brutta prestazione nel derby di ieri contro il Cerignola perso 4-1, cui è seguita una dura contestazione al rientro del pullman in città, la società rossonera ha organizzato un ritiro, che inizierà questo pomeriggio. Lo stesso si terrà a Bisceglie e durerà, presumibilmente, fino a lunedì, giorno in cui si terrà il match di ritorno allo Zaccheria, per isolare la squadra e poter preparare al meglio la partita. Dopo il fischio finale della partita tra Audace Cerignola e Foggia, sentimenti di delusione, insoddisfazione, tristezza erano assolutamente comprensibili, anzi condivisibili. Che tali sentimenti si trasformassero in cieca rabbia e sfociassero in atteggiamenti di inaudita violenza e quasi di guerriglia urbana è assolutamente inaccettabile. La squadra, che si è voluto colpire violentemente nella tarda serata di ieri al proprio rientro a Foggia, è la stessa che ha conseguito il 4 posto in classifica a conclusione della stagione regolare e che ha mancato di un soffio la finale di Coppa Italia poichè battuta solo ai calci di rigore. Questa squadra non merita quanto accaduto e la società si aspetta che nella partita che si svolgerà allo stadio Zaccheria lunedì 22 maggio alle ore 20,30 i tifosi, in modo compatto, testimonino il calore e il sostegno che devono sempre contraddistinguere una competizione sportiva, al di là del risultato che dalla stessa può emergere. I valori dello sport, nei quali credo, e che sono alla base del mio impegno pluriennale nel mondo del calcio, sono incompatibili con la violenza, le minacce e gli atti di intimidazione.

Sono certo che lunedì sera assisteremo ad una festa dello sport e la tifoseria saprà stringersi intorno a squadra e società".

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