
Terribile lutto per Romelu Lukaku, che deve dire addio al papà Roger, venuto a mancare all'età di 58 anni. Big Rom, che era legatissimo al padre, ha voluto ricordarlo su Instagram con un commosso messaggio, lasciando sulla propria pagina pubblica a disposizione solo il post con la foto in compagnia dell'adorato genitore.
Roger Lukaku, detto Menama, è stato in passato un calciatore professionista, anch'egli di ruolo attaccante come il figlio. La sua carriera era iniziata nella prima divisione dello Zaire con la maglia del Vita Club (1986) per poi proseguire in Costa d'Avorio con l'Africa Sports, compagine con cui vinse per tre volte consecutive il campionato. Dopo essere emigrato in Belgio nel 1990, proseguì il proprio percorso nel calcio europeo affrontando la massima serie nazionale con le maglie di Boom, Seraing e Ostenda per poi spostarsi in Turchia e competere nel massimo campionato tra le file del Gençlerbirligi.
Con la maglia della nazionale dello Zaire (attuale "Repubblica democratica del Congo"), vestita a cavallo tra 1993 e 1996, prese parte alle edizioni della Coppa d'Africa, del 1994 e del 1996. Quando appese le scarpette al chiodo tutta la famiglia risentì delle conseguenze del suo addio al calcio, vivendo in condizioni di povertà estrema almeno fino al momento in cui non fu lo stesso Romelu a raccoglierne l'eredità e a diventare un giocatore professionista.
La notizia dell'improvviso decesso, la cui causa non è stata chiarita, ha raggiunto l'attaccante del Napoli in Belgio, dove si trova tuttora per seguire la riabilitazione a seguito del grave infortunio subito lo scorso 14 agosto nel match amichevole contro l'Olympiakos.
Big Rom, che era molto legato al papà Roger, ha eliminato temporaneamente tutti i contenuti su Instagram per lasciare in evidenza il solo post contenente il suo messaggio di addio e una foto da bambino con Roger. "Grazie per avermi insegnato tutto quello che so. Ti sarò per sempre grato e ti apprezzerò sempre", scrive l'attaccante belga. "La vita non sarà mai più la stessa.
Mi hai protetto e guidato come nessun altro avrebbe mai potuto fare. Non sarò più lo stesso. Il dolore e le lacrime scorrono a fiumi, ma Dio mi darà la forza di rimettermi in sesto. Grazie di tutto Roger Menama Lukaku, Vieux Roy (per i suoi amici) e mio papà", conclude Lukaku.