Calcio

"Niente condotta violenta". Maignan punito con una giornata di squalifica

Solo un turno di stop per il portiere rossonero. Il giudice sportivo non ha ravvisato "condotta violenta", ma ha applicato invece la fattispecie di "fallo grave di gioco"

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Mike Maignan dovrà scontare una giornata di squalifica per la ginocchiata sul collo del genoano Ekuban. Un intervento molto discusso, quello del portiere rossonero nel finale di Genoa-Milan, che gli era costato il rosso diretto da parte dell'arbitro Piccinini, dopo la verifica al monitor Var.

Sull'episodio ci sono state roventi polemiche in questi giorni. Molti commentatori avevano ritenuto congrua la "condotta violenta", che avrebbe comportato una pena più severa. Il giudice sportivo ha invece applicato il "fallo grave di gioco", che prevede appunto un turno di stop. Squalifica per una giornata anche per Theo Hernandez, alla quinta ammonizione. I due rossoneri salteranno la Juve, ma torneranno col Napoli nel turno successivo.

Cosa è successo in Genoa-Milan

Succede di tutto nella sfida di Marassi. Pulisic segna quando mancano pochi minuti al 90'. L'arbitro assegna sette minuti di recupero, a causa della lunga valutazione del Var sul gol dell'1-0 dei rossoneri, per il presunto tocco di braccio dell'americano. Il Genoa attacca nel finale e al 95' trova impreparata la difesa rossonera. Caleb Ekuban si invola, Maignan esce dall'area di rigore, alzando il ginocchio con l'intento forse di colpire il pallone, ma colpisce al collo e abbatte il giocatore.

Poco dopo l'arbitro Piccinini stoppa il gioco perché Ekuban è a terra, per il colpo al collo. L'accurato controllo Var decreta l'espulsione di Maignan con il rosso diretto. Con Maignan espulso e i cambi sono finiti, in porta ci va Olivier Giroud che diventa l'eroe della notte di Marassi. All'ultimo secondo di gara il francese vede dinanzi a sé Puskas volare verso la porta e intimorito dal possibile mancato intervento di Calabria si esibisce in una strepitosa uscita bassa direttamente sul pallone salvando il risultato.

La polemica

A fine partita il presidente genoano Alberto Zangrillo si è lasciato andare ad un durissimo sfogo, tanto contro l'arbitraggio quanto con il portiere francese, ai microfoni di Sky Sport: "Io sono qua per invocare il rispetto dei 35 mila dello stadio. Stiamo rovinando un gioco: Gilardino non viene così non si becca una squalifica, me la becco io. E parliamo dell'entrata di Maignan: è assassina, lo dico da medico. Noi soccombiamo sempre quando non c'è la certezza. Siamo più forti di queste cose. Stiamo stati fermi per due minuti: ma se non c'è la certezza, si lascia alla decisione sul campo. Poi abbiamo assistito a un'entrata assassina. Basta così. La fanno da padrone sempre gli stessi".

La risposta di Iron Mike non si è fatta attendere. Il portiere rossonero si è sfogato così in una storia su Instagram:"Zangrillo! Le parole hanno un significato. Quello che è successo ieri è stato un atto d'azzardo, forse un atto d'azzardo deplorevole, ma in nessun caso un 'assassinio'.

Ti auguro il meglio per il futuro e spero che tu non debba mai sperimentare ciò di cui mi hai accusato".

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