"Meno di un rigorino". Ecco di chi è l'errore sul discusso rigore di Napoli-Inter secondo l'Aia

Secondo i vertici arbitrali l'errore più grave è quello dell'assistente Bindoni che sbaglia a richiamare l'arbitro Mariani: il fallo non era sufficiente in quanto a intensità

"Meno di un rigorino". Ecco di chi è l'errore sul discusso rigore di Napoli-Inter secondo l'Aia
00:00 00:00

Il rigore concesso durante Napoli-Inter per il contatto fra Mkhitaryan e Di Lorenzo, continua a far discutere dopo le polemiche furibonde del post-partita. All'indomani del match anche i vertici arbitrali non hanno dubbi: il rigore non c'era e non andava dato. "Meno di un rigorino", la formula che circola nel palazzo Aia. L’errore più grave è quello dell’assistente Bindoni che sbaglia a richiamare l’arbitro Mariani sul contatto fra Mkhitaryan e Di Lorenzo. Un errore di procedura e di timing, oltre che di sostanza: il fallo non era sufficiente come intensità per un rigore. Sbaglia anche il Var, con Marini, ma a quel punto il pasticcio era già compiuto. Non sono mancate polemiche anche dopo Milan-Pisa, con quel fallo Moreo-Gabbia sul 2-1 dei toscani a che ha portato alle proteste dei rossoneri. In quel caso sempre secondo i vertici, non era abbastanza per annullare la rete di Nzola, che quindi era regolare. Ad ogni modo, un altro weekend complicato per i fischietti italiani.

La posizione dell'Aia

Un rigore brutto, di quelli che al designatore Gianluca Rocchi proprio non piacciono, concesso con una modalità anche peggiore. Questa è la valutazione che filtra dalla dalla CAN, la Commissione degli arbitri di A e B, secondo la ricostruzione di Sky Sport. Con una percentuale di colpe così distribuito: 60% l'assistente Bindoni, 30% l'arbitro Mariani, 10% il Var Marini. Cominciando dall'assistente Bindoni, che ha finito per far sconfinare la collaborazione in ingerenza. Di fatto in una situazione così concitata e lontana, di non facile lettura, sarebbe stato meglio rimanere silenti. Invece è stato lui a segnalare al direttore di gara il presunto contatto da rigore, inducendolo a fischiare e indicare il dischetto a scoppio ritardato.

A Mariani e al Var Marini invece è mancata la freddezza: l'arbitro avrebbe potuto/dovuto evitare di affidare a una valutazione fatta da 30 metri una decisione così importante, mentre il Var, considerato anche il coraggio che ha chiesto Rocchi a inizio stagione nell'intervenire per evitare "rigorini", avrebbe potuto intervenire, chiamando all'on field review il collega. Ma dei tre, Marini è considerato il meno colpevole. Prematuro al momento parlare di stop o addirittura di punizioni.

Al termine della giornata di campionato come sempre Rocchi e i suoi analizzeranno a freddo tutte le situazioni. Ma è verosimile a questo punto immaginare qualche settimana di stop per tutti e tre: arbitro, assistente e Var. Di sicuro dal campo si poteva anzi si doveva fare la scelta giusta.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica